martedì 30 dicembre 2003

Fantarealtà...

 


Fantarealtà


(come volevasi dimostrare)



Cinque israeliani sono stati visti filmare gli aerei
che impattavano sulle Twin Towers l'11 Settembre 2001
Neil Mackay - «The Sunday Herald» - http://www.sundayherald.com/37707
Traduzione di Alessandro Lattanzio http://members.xoom.it/sitoaurora



Erano parte della enorme rete spionistica che seguiva i dirottatori dell'11 settembre e sapevano che al-Qaeda pianificava un devastante attacco terroristico agli USA?
C'erano rovine e terrore a Manhattan, ma, oltre il fiume Hudson nel New Jersey, un pugno di persone ballava. Mentre il World Trade Center bruciava e crollava, i cinque uomini celebravano e filmavano la peggior atrocità mai commessa sul suolo statunitense che si svolgeva davanti ai loro occhi.
Chi pensate che fossero? Palestinesi? Sauditi? Iracheni? Al-Qaida, certo? Sbagliato. Erano israeliani - e almeno due di essi erano agenti dell'intelligence israeliani, lavoravano per il Mossad, l'equivalente del MI6 o della CIA.


Leggi l'articolo

domenica 28 dicembre 2003

Crudeltà d...



 


Crudeltà da bambini



Quando ero ragazzo, many years ago, c’era la guerra, pochi andavano a scuola, le vacanze erano lunghe e noi ragazzi facevamo branco, in inglese gang, ragazzi in gran parte maschi, tra gli 8 e i 16 anni. Si stava insieme intere giornate per lunghi mesi dell’anno, passando da un gioco all’altro, con una fantasia e inventiva inimmaginabile al giorno d’oggi: non esistevano giocattoli in plastica né prodotti confezionati, salvo le carte (quelle piccole poco più di un francobollo), le palline di terracotta colorate, i bottoni, le noci. La materia prima più a portata di mano era il legno: spade, fucili ad elastico, carrettini con ruote-cuscinetti… Ed anche le stecche d’ombrello…Le stecche d’ombrello, appuntite, montate sugli archi, servivano come eccellente tiro a segno; niente di male finché, tra i tanti, un gruppetto non si imbatteva in lucertole, rospi e ranocchi. Il fatto che l’animale non strilli toglie la sensazione del dolore e rende più facile la crudeltà ad un bambino incosciente. Come quando le nostre mamme buttavano nell’acqua bollente del paiolo il riccio, ridotto a una palla grigia e muta. Indimenticabile invece lo strillo prolungato acuto e lancinante del maiale di fine dicembre trapassato dalla saetta (un lungo chiodo di 20 cm) e tenuto fermo da 3-4 uomini. Ma quello strillo rientrava nella liturgia inevitabile e necessitata; colpiva, disturbava ma non creava traumi.
Queste immagini mi sono riaffiorate dal profondo via via che l’accanimento mediatico mi rovesciava negli occhi la bocca aperta di Saddam, i suoi occhi spenti più che mansueti, davanti ai guanti bianchi del medico dentista.
“Gli americani sono bambini, in confronto a noi”. Non è un’espressione ricorrente? Bene, il produttore, montatore e regista del filmato, consapevole di questo, sceglie le immagini adatte a un popolo di bambini rintronati (espressione di Michael Moore): è un vero genio del male. Lo stesso che nel 1983 incontrava Saddam per offrirgli, in cambio di petrolio, i gas per dinfestarsi dai Curdi. Ricordo, l’ho visto durante le mie visite ai lager nazisti, il poster della propaganda hitleriana, con la gigantografia di un pidocchio e la scritta Juden. Disinfestazione anche quella.
Sto consapevolmente esasperando, ma sicuramente una classe dirigente che organizza e/o permette il ludibrio dell’avversario (i videogiochi con le faccie tumefatte dei figli di Saddam poste a tirassegno delle guerre simulate) riporta o tende a riportare tutto un popolo al livello della mia infanzia di infilzatore crudele e incosciente di lucertole e di ranocchi. Ma loro – i Wolfowitz e Rumsfeld, i Cheney - fanno di tutto per non demeritare il titolo di Grande Satana, coniato da Komeini, ma ormai entrato nell’immaginario collettivo di arabi, latino americani e parte degli afroamericani.
Sono gli stessi che assassinano all’occorrenza i loro Presidenti o li espongono al ludibrio di una Monica Lewinsky, anche lei dell’esercito segreto della Zia? E chi è che di questi tempi si sta divertendo con Romano Prodi?
Per un buon 2004,occhi aperti, ragazzi!


Dessert
Chomsky: Memoria selettiva e falsa dottrina

" Ciò che è illuminante e importante per il futuro è che il
disprezzo per la democrazia dimostrato da Washington è stato
accompagnato da un coro di adulazione per la sua brama per la
democrazia. [...] Riuscire in una cosa del genere è un
risultato veramente impressionante, difficile da emulare
persino in uno stato totalitario."


L'articolo intero qui


Ammetto: Alla ricerca della democrazia perduta

" Si sente dire che dal '89 in poi le democrazie mondiali sono in
costante aumento. Da quella data, sconfitte le dittature dei
partiti unici, il progresso democratico è diventato
inarrestabile. La democraticità di istituzioni come la
CIA o il Pentagono, come quelle presenti in società come
la Nestlé o la Microsoft, viene diffusa in tutto il
mondo, afferma il tedesco Michael Brie. E chi non è
democratico, chi si oppone a questo processo di liberazione
dalla dittatura finisce a Guantanamo."


L'articolo qui



venerdì 26 dicembre 2003

Marte, il cane non a...

Marte, il cane non abbaia: L'agenzia britannica di ricerca di fisica e astronomia ha comunicato che "Jodrell Bank (l'osservatorio britannico) non è riuscito ad intercettare stanotte alcun segnale proveniente da Beagle 2. La prossima opportunità attraverso Mars Odissey sarà oggi alle 18.15 GMT (le 19.15 in Italia)".


(Rainews)















natale di betlemme dimesso








In Palestina bambini giocano attorno a un albero illuminato durante una celebrazione natalizia in piazza Manger a Betlemme.

giovedì 25 dicembre 2003

mercoledì 24 dicembre 2003

  A Natale, ...


 


A Natale, festa del padre Sole,


la Terra manda un saluto


al fratello minore


Marte il pellerossa.


Qual è l'origine della festa?
Nei primi anni del cristianesimo il Natale non veniva celebrato. La festa fu istituita verso l'anno 138 dal vescovo Telesforo, ma per molti decenni non fu stabilita una data precisa; in alcune zone si festeggiava il 6 gennaio, in altre zone si preferiva celebrare in giorni e mesi del tutto diversi. Fu verso la metà del quarto secolo che il Papa volle fissare una data valida per tutta la Chiesa e a questo scopo chiese il parere dei più eminenti teologi dell'epoca e la maggioranza scelse il 25 dicembre.


Perché il 25 dicembre?
Secondo alcuni Gesù sarebbe morto il 25 marzo, dopo essere rimasto sulla Terra per 33 anni esatti, quindi sarebbe stato concepito proprio un 25 marzo e sarebbe nato nove mesi dopo, cioè il 25 dicembre. Ma è più probabile che si sia scelto quel giorno perché in quel giorno cadevano numerose festività pagane. In Egitto si celebrava la nascita del dio solare Horus; in Grecia quella del dio Dionisio; nei Paesi Scandinavi quella del dio Frey.
Nella Roma pagana si festeggiava il dies natalis urbis, cioè la ricorrenza dell'anniversario della leggendaria fondazione della città, i dies natales di vari templi dedicati a diverse divinità, e anche il dies natalis dell'imperatore in carica. Si celebravano anche i Saturnali e la rinascita del Sole. Al Sole naturale i Cristiani preferirono festeggiare il Sole spirituale, cioè Gesù, che con la sua venuta sulla Terra aveva ridato la luce agli uomini.
(trovato qui)


E siccome il Natale è una festa tuttosommato astronomica, la festa del sole, ricordiamoci che il 25 mattina l'Europa va su Marte con il suo cane da lepre (beagle), molto intelligente e bene addestrato; se non lo colpirà la Sars della rossa polvere tempestosa, se non litigherà con i cagnolini della NASA già da tempo presenti in quel pianeta tormentato continuamente da tempeste di sabbia rossa, chissà che non riesca a mettere il naso nell'acqua nascosta sotto la superficie. Dall'alto il cacciatore della navicella , Mars Express, vigilerà su di lui, mentre sarà occupato a studi e analisi approfondite sull'atmosfera del pianeta rosso. Mars Express trasporta uno dei pacchetti di strumenti più eccitanti della storia dell’esplorazione di Marte. Sfruttando il flusso di dati previsto, inviato dal veicolo spaziale, gli scienziati saranno in grado di svelare la composizione della superficie e la situazione attuale dell’atmosfera e di realizzare un’immagine di come si è modificato il pianeta nell’arco dei 4 miliardi di anni della sua storia.
caratteristiche di Marte
il primo sito italiano su Marte


LEnte Spaziale Europeo


L'Europa va su Marte: foto con animazione.


Ma Dante c'era già stato (anno 1300), vero Eunoe?


Ed ecco intorno, di chiarezza pari,
nascere un lustro sopra quel che v'era,
per guisa d'orizzonte che rischiari.


E sì come al salir di prima sera
comincian per lo ciel nove parvenze,
sì che la vista pare e non par vera,


parvemi lì novelle sussistenze
cominciare a vedere, e fare un giro
di fuor da l'altre due circunferenze.


Oh vero sfavillar del Santo Spiro!
come si fece sùbito e candente
a li occhi miei che, vinti, nol soffriro!



Ma Bëatrice sì bella e ridente
mi si mostrò, che tra quelle vedute
si vuol lasciar che non seguir la mente.


Quindi ripreser li occhi miei virtute
a rilevarsi; e vidimi translato
sol con mia donna in più alta salute.



Ben m'accors'io ch'io era più levato,
per l'affocato riso de la stella,
che mi parea più roggio che l'usato.



Con tutto 'l core e con quella favella
ch'è una in tutti, a Dio feci olocausto,
qual conveniesi a la grazia novella.


E non er'anco del mio petto essausto
l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi
esso litare stato accetto e fausto;



ché con tanto lucore e tanto robbi
m'apparvero splendor dentro a due raggi,
ch'io dissi: "O Elïòs che sì li addobbi!".



Come distinta da minori e maggi
lumi biancheggia tra ' poli del mondo
Galassia sì, che fa dubbiar ben saggi;



sì costellati facean nel profondo
marte quei raggi il venerabil segno
che fan giunture di quadranti in tondo.



Qui vince la memoria mia lo 'ngegno;
ché quella croce lampeggiava Cristo,
sì ch'io non so trovare essempro degno;


ma chi prende sua croce e segue Cristo,
ancor mi scuserà di quel ch'io lasso,
vedendo in quell'albor balenar Cristo.


Puoi leggere tutto il canto su Paradiso c.14


Qui puoi saper qualcosa delle stelle nella divina commedia.


A <BR>chi ama <BR>...

A
chi


ama
dormire
ma si sveglia
sempre di buon
umore. A chi saluta
ancora con un bacio. A
chi lavora molto e si diverte di
più. A chi va in fretta in auto, ma
non suona ai semafori. A chi arriva
in ritardo ma non cerca scuse. A chi spegne
la televisione per fare due chiacchiere. A chi è
felice il doppio quando fa la metà. A chi si alza presto
per aiutare un amico. A chi ha l'entusiasmo di un bambino
ma pensieri da uomo. A chi vede nero solo quando è buio.
A chi non aspetta Natale
per essere
più buono.


 


BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO !


 

martedì 23 dicembre 2003

Buon Natale ...


Buon Natale dalla piazza del mio Quartiere










Il nostro augurio sta tutto nella "vicinanza" che segna le nostre esistenze e che animerà anche la Veglia nella notte di Natale in piazza dell’Isolotto a Firenze sul tema: "Diritti e responsabilità: l’unica pace possibile".


Il Natale che scioglie il cuore o il Natale che valorizza l’impegno per l’affermazione della cultura dei diritti e della responsabilità e così invera l’annuncio evangelico: "pace in terra agli uomini di buona volontà"?


Coinvolge anche il nostro Natale l’attuale dominio mondiale della cultura neoliberista. La competizione globale, la quale sfocia necessariamente nell’ingiustizia e nella guerra, ha bisogno della compensazione caritativa.


Don Luigi Ciotti non ha dubbi: "La solidarietà viene usata per accettare, giustificare e anzi perpetuare le ingiustizie sociali. La solidarietà, in qualche modo, cala sempre dall’alto, muove da un’asimmetria sociale che viene assunta come naturale e ineliminabile. I diritti sono invece motore e bussola per ridurre le diseguaglianze, per costruire e ricostruire cittadinanza e giustizia sociale" (in Rapporto sui diritti globali 200).


Allora la domanda che si pone è la seguente: è possibile oggi liberare il Natale dalla strumentalizzazione spietata della cultura caritativa, funzionale, come si è visto, alla stabilità della competizione liberista e alla cultura di guerra? E’ realistico o è pura utopia mettere in relazione il Natale con la pace come frutto della cultura dei diritti e della responsabilità?


Testimonianze, non solo parole, di persone impegnate per i diritti/responsabilità: diritto alla pace, diritti della donna, diritti dei migranti, diritti del lavoro, diritti dei popoli, diritto alla memoria, ecc.).


Canti, musiche, simboli, letture, preghiere, condivisione eucaristica.


La Comunità Isolotto Firenze Natale 2003

lunedì 22 dicembre 2003

La strage ...



 


La strage degli innocenti


" Qualunque governo, se sponsorizza fuorilegge e assassini di innocenti diventa esso stesso fuorilegge e assassino. E prende questa strada solitaria a suo rischio e pericolo". G.W.Bush.



La scuola delle Americhe
Western Hemisphere Institute for Security Cooperation (Whisc)


A Fort Benning, in Georgia, è aperta dal 1946 la "Scuola delle Americhe".
Lì gli Stati Uniti hanno "laureato" terroristi, torturatori e dittatori latinoamericani: Salvador, Guatemala, Cile, Argentina, Perù e Colombia sono lì a testimoniare i risultati della formazione ricevuta dal paese che vanta più di ogni altro tradizioni di “libertà e democrazia”.
La "Scuola delle Americhe" è stata ribattezzata col nome Western Hemisphere Institute for Security Cooperation (Whisc). Si trova a Fort Benning, Georgia (sempre lì), ed è finanziata dal governo Bush.


I dittatori argentini Roberto Viola e Leopoldo Galtieri, i panamensi Manuel Noriega e Omar Torrijos, il peruviano Juan Velasco Alvarado e l'equadoregno Guillermo Rodriguez, si sono tutti avvalsi dell'addestramento ricevuto in questa scuola. Altrettanto hanno fatto il capo dello squadrone della morte "Grupo Colina" nel Perù di Fujimori, quattro dei cinque ufficiali che comandavano l'infame Battaglione 3-16 in Honduras (che negli anni '80 controllava gli squadroni della morte in questo paese), e il comandante responsabile del massacro di Ocosigo avvenuto in Messico nel 1994.


Gli uomini addestrati alla Scuola delle Americhe sono coinvolti anche nella sporca guerra che si combatte attualmente in Colombia con il sostegno Usa. Come se non bastasse, nel 1999 il rapporto del Dipartimento di stato americano sui diritti umani cita due uomini, addestrati in questa scuola, come gli assassini del commissario di pace Alex Lopera.


Gli Stati Uniti d’America sono, di fatto, l’unico paese al mondo ad essere stato condannato per terrorismo (precisamente, per "uso illegittimo della forza") dalla Corte internazionale di giustizia dell’Aia. E che, insieme con Israele, si sono opposti ad una risoluzione dell'Onu del dicembre 1987 di condanna del terrorismo. Il passaggio che ha provocato il voto contrario di americani e israeliani è quello in cui si afferma che la lotta al terrorismo non può comunque "in alcun modo pregiudicare il diritto all’autodeterminazione, alla libertà e all’indipendenza, così come indicato nella Carta delle Nazioni Unite, dei popoli privati con la forza di tale diritto… in particolare i popoli soggetti a regimi coloniali e razzisti e all’occupazione straniera o ad altre forme di dominazione coloniale, né… il diritto di tali popoli a lottare per questo fine e a cercare e ricevere aiuto (in conformità alla Carta e agli altri principi del diritto internazionale)
(Noam Chomsky)


Sono milioni i morti degli attacchi terroristici USA praticati nella più assoluta impunità in tutto il mondo. Questi sono perseguiti con metodica abnegazione ovunque gli interessi economici della superpotenza debbano essere privilegiati.
Il maggiore terrorista è colui che sparge terrore insinuando la paura nei cittadini per giustificare tutte le restrizioni che si stanno verificando in termini di libertà individuali e collettive, al fine di garantirne la sicurezza (Orwell, 1984).


Ci avviamo ad essere una popolazione mondiale di felici consumatori e chi si ribella… è un terrorista.


GEORGE MONBIOT (professore ordinario al Dipartimento di Scienze Politiche a Keele e professore associato di Scienze dell'Ambiente all'Università di Londra)

L'articolo

In edicola o...


In edicola oggi



Bologna, due bombe esplodono vicino a casa di Romano Prodi Ordigni rudimentali: "Atto dimostrativo contro la polizia". La pista anarchica

Roma, presa l'affittuaria delle Brigate rosseArrestata a Santa Severa Diana Blefari Melazzi, la donna cui era intestata la cantina-arsenale di via Montecuccoli
(repubblica.it)

Natale Ara...



 


Natale Arancione



Non est pax impiis (Parola di Tom Ridge)


TERRORISMO: USA PASSA IL NATALE CON PAURA ARANCIONE
Il responsabile della sicurezza interna, Tom Ridge, alza il livello di allerta al quarto gradino della scala creata dopo l'11 settembre. Minaccia 'forse piu' grande che mai'


The Homeland Security Advisory System is a means to disseminate information regarding the risk of terrorist acts to federal, state, and local authorities and to the American people. More...


La scala di Bush
• Low = Green
• Guarded = Blue
• Elevated = Yellow
• High = Orange
• Severe = Red

&nbsp; Fantarealt&agrave; ...

 


Fantarealtà



 


 


 


 


 


 


la presunta cattura di Saddam Hussein.


Ma è davvero lui?


Oh, my!


 

domenica 21 dicembre 2003

&nbsp; Diritti ci...


 


Diritti civili e tabù della morte.


Data: Sun, 21 Dec 2003 02:10:21 +0100
Oggetto: [liberauscita] Informativa - Caso Englaro


La Corte di Appello di Milano ha respinto ieri 19 dicembre il ricorso di Beppino Englaro avverso la sentenza di primo grado che imponeva la prosecuzione dell'alimentazione forzata di sua figlia, Eluana, in coma vegetativo permanente da 12 anni (precisamente, dal 18 gennaio 1992). Si legge nella sentenza che i giudici si sono trovati "perplessi" di fronte alla richiesta di Beppino Englaro e, considerata "l'importanza e la delicatezza della questione", hanno auspicato che "il legislatore ordinario individui e predisponga gli strumenti adeguati per l'efficace protezione della persona e il rispetto del suo diritto di autodeterminazione" (da "La Repubblica" di oggi, 20.12.2003). E' appunto ciò che noi sosteniamo e per cui ci stiamo battendo, non solo per i casi di accanimento terapeutico ma anche per quelli di eutanasia..
La Corte avrebbe potuto accogliere la richiesta di Beppino Englaro semplicemente assimilando l’alimentazione forzata in ospedale all’accanimento terapeutico: in tal caso il ricorso di Englaro sarebbe stato accolto essendo l'accanimento terapeutico vietato dalle norme vigenti. Altrettanto i giudici di Monza avrebbero potuto non condannare Paola per il suicidio della madre semplicemente riconoscendo che non sussisteva "l'istigazione al suicidio". Evidentemente il clima di “restaurazione” che
da qualche tempo si respira nel nostro paese impedisce alla società nel suo insieme di fare anche minimi passi in avanti sul tema della vita e della morte. La laicità delle istituzioni, base della stessa democrazia, sembra essersi affievolita e riemerge un integralismo antistorico che ritenevamo superato.
Addirittura leggi acquisite nella coscieza popolare e confermate da referendum, come quella per l'aborto, vengono rimesse in discussione.
Noi non condividiamo le sentenze di Monza e di Milano ma non contesteremo mai i giudici nè mai istigheremo a non applicare le loro pronunce, come
invece è accaduto nei confronti del giudice Montanaro di L'Aquila per la nota sentenza sul Crocefisso.
A nome di "Liberauscita" esprimo a Beppino Englaro la più sentita partecipazione al dolore per la tortura alla quale è sottoposta sua figlia Eluana.
Ci unisce la speranza che il suo caso possa finalmente indurre il Parlamento ad approvare le proposte di legge sul “testamento biologico” presentate
alla Camera dall'on. Giorgio Benvenuto e al Senato dal sen. Del Pennino, in attesa che maturino i tempi e le coscienze per affrontare - come avvenuto in
altri paesi europei - il tema dell'eutanasia.
Sarebbe questo un modo per dare senso a 12 anni di assurde sofferenze di Eluana e di suo padre Beppino.
Giampietro Sestini - segretario di Liberauscita


(Trovato nella mia posta.)





sabato 20 dicembre 2003

&nbsp; Tu sce...




 


Tu scendi tra le stelle



















 


 


 


 


 


 


 


 


19 Dicembre 2003
ESA PR 83-2003. Questa mattina, la sonda Mars Express dell’ESA ha rilasciato senza problemi il lander Beagle 2 che stava trasportando fin dal suo lancio, avvenuto il 2 giugno scorso.

Beagle 2 sta ora viaggiando verso la superficie di Marte, dove è previsto che atterri nella prima mattina del 25 dicembre. Mars Express, la prima missione europea su Marte, ha superato un’altra impegnativa pietra miliare nel suo cammino verso la destinazione finale.


Questa volta ESA non NASA


Bandiera con le stelle senza strisce.











 


 


 


 


 


 


 


 


Inno alla gioia


 


 


venerdì 19 dicembre 2003

Oh, my god!



Oh, my god!


Da mesi, sembra, alla Cia avevano pronto un vero e proprio "manuale" per mettere sotto torchio il raìs. Gli vengono mostrati i video delle torture subite dagli oppositori del suo regime.
[La Repubblica - a pagamento]


Dunque i torturatori degli oppositori facevano parte dell'esercito segreto della Zia, alla quale hanno consegnato le riprese, da mesi (leggi: anni).
Oh, my!



&nbsp; In edicola o...

 


In edicola oggi


"La laicità è inscritta nella nostra tradizione. Sta al cuore della nostra identità repubblicana. Non si tratta di rifondarla, né di modificarne i profili. Si tratta di farla vivere restando fedeli ai valori della repubblica. Non tollereremo che, coprendosi dietro la libertà religiosa, si contestino le leggi e i principi della repubblica". (Ciampi a Vojtila; anzi no: Chirac al Parlamento francese.)


"A scuola non si ostentano i simboli religiosi" (Berlusconi alla ministra Moratti; anzi no: Chirac ...)



Presepe più caldo per Gesù bambino: La mucca al posto dell'asinello.
Un litro di greggio costa due centesimi di euro. Uno di acqua minerale 30 centesimi di euro. Mentre tre miliardi di persone, metà degli abitanti del mondo, vivono con meno di due dollari al giorno, ogni mucca della Ue beneficia di una quota di aiuti pubblici superiore: cinque dollari. Per collegarsi a internet, l'utente Usa spende l'1,2 per cento del suo reddito. In Madagascar, ne occorre il 614 per cento. Queste cifre si trovano qua e là tra le pagine del libro Un mondo asimmetrico. Europa, Stati Uniti, Islam, scritto da Luciano Violante per Einaudi.
[Corriere della Sera]

mercoledì 17 dicembre 2003

&nbsp; Le invasio...


 


Le invasioni barbariche


Visto ieri con Paola.


"Un film che desta interesse.
Interessante e coraggioso per la tesi, in un panorama generale di conformismo massmediatico. lo stile è un po' troppo di scuola holliwoodiana (v. la prima parte), tutto di corsa e quindi un po' superficiale. Ma..."


Segue il resto del commento di Paola.


Due parole da parte mia. All'inizio sembra un film americano, ma poi diventa francese, cioè franco-canadese: mi fa piacere perché il Canada, insieme a Francia e Germania, è stato messo tra gli stati canaglia da quell'angelo di Wolfowitz. Il film esalta l'America di Jefferson e l'Europa del Rinascimento, dissacra garbatamente il vaticano, sottrae la droga ai giovani incoscienti, ma la dona agli uomini morenti, toglie alla morte il mantello nero, la falce e il teschio per rivestirla con i panni e il sorriso degli amici che fanno intorno corona a significare che la vita è bella e continua in loro.


Davvero una libera uscita.


Mi son commosso un paio di volte. Mi son rigirato sulla poltroncina quando l'allegra brigata ha ricordato, tra le cose belle della storia, Leonardo e Michelangelo che, nel solone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio, si giravano la schiena, dipingendo a gara le opposte pareti.


Last but not least: le invasioni barbariche posero fine all'impero romano. L'attacco alle due torri, per Denys Arcand, regista e sceneggiatore, segna l'inizio di questo ricorso storico.


Anche allora ci fu - tra i dominatori - chi volle servirsi degli invasori per salvare il suo "Imperium". (Questo lo dico io). Mal gliene incolse. Compresa l'allusione?


PS. Paola mi vuole assolutamente portare a vedere Opopomoz. Ne riparliamo

&nbsp; ...








 


 


 


Sunday, December 14th, 2003


We Finally Got Our Frankenstein... and He Was In a Spider Hole! -- by Michael Moore




Thank God Saddam is finally back in American hands! He must have really missed us. Man, he sure looked bad! But, at least he got a free dental exam today. That's something most Americans can't get.



America used to like Saddam. We LOVED Saddam. We funded him. We armed him. We helped him gas Iranian troops.



 


 


But then he screwed up. He invaded the dictatorship of Kuwait and, in doing so, did the worst thing imaginable -- he threatened an even BETTER friend of ours: the dictatorship of Saudi Arabia, and its vast oil reserves. The Bushes and the Saudi royal family were and are close business partners, and Saddam, back in 1990, committed a royal blunder by getting a little too close to their wealthy holdings. Things went downhill for Saddam from there.



But it wasn't always that way. Saddam was our good friend and ally. We supported his regime. It wasn’t the first time we had helped a murderer. We liked playing Dr. Frankenstein. We created a lot of monsters -- the Shah of Iran, Somoza of Nicaragua, Pinochet of Chile -- and then we expressed ignorance or shock when they ran amok and massacred people. We liked Saddam because he was willing to fight the Ayatollah. So we made sure that he got billions of dollars to purchase weapons. Weapons of mass destruction. That's right, he had them. We should know -- we gave them to him!





 


 


 


We allowed and encouraged American corporations to do business with Saddam in the 1980s. That's how he got chemical and biological agents so he could use them in chemical and biological weapons. Here's the list of some of the stuff we sent him (according to a 1994 U.S. Senate report):


* Bacillus Anthracis, cause of anthrax.


* Clostridium Botulinum, a source of botulinum toxin.


* Histoplasma Capsulatam, cause of a disease attacking lungs, brain, spinal cord, and heart.


* Brucella Melitensis, a bacteria that can damage major organs.


* Clostridium Perfringens, a highly toxic bacteria causing systemic illness.


* Clostridium tetani, a highly toxigenic substance.



 


 


And here are some of the American corporations who helped to prop Saddam up by doing business with him: AT&T, Bechtel, Caterpillar, Dow Chemical, Dupont, Kodak, Hewlett-Packard, and IBM (for a full list of companies and descriptions of how they helped Saddam, click here.




 


 


We were so cozy with dear old Saddam that we decided to feed him satellite images so he could locate where the Iranian troops were. We pretty much knew how he would use the information, and sure enough, as soon as we sent him the spy photos, he gassed those troops. And we kept quiet. Because he was our friend, and the Iranians were the "enemy." A year after he first gassed the Iranians, we reestablished full diplomatic relations with him!




 


 


Later he gassed his own people, the Kurds. You would think that would force us to disassociate ourselves from him. Congress tried to impose economic sanctions on Saddam, but the Reagan White House quickly rejected that idea -- they wouldn’t let anything derail their good buddy Saddam. We had a virtual love fest with this Frankenstein whom we (in part) created.



And, just like the mythical Frankenstein, Saddam eventually spun out of control. He would no longer do what he was told by his master. Saddam had to be caught. And now that he has been brought back from the wilderness, perhaps he will have something to say about his creators. Maybe we can learn something... interesting. Maybe Don Rumsfeld could smile and shake Saddam's hand again. Just like he did when he went to see him in 1983 (click here to see the photo).



Maybe we never would have been in the situation we're in if Rumsfeld, Bush, Sr., and company hadn't been so excited back in the 80s about their friendly monster in the desert.




 


 


Meanwhile, anybody know where the guy is who killed 3,000 people on 9/11? Our other Frankenstein?? Maybe he's in a mouse hole.



So many of our little monsters, so little time before the next election.




Stay strong, Democratic candidates. Quit sounding like a bunch of wusses. These bastards sent us to war on a lie, the killing will not stop, the Arab world hates us with a passion, and we will pay for this out of our pockets for years to come. Nothing that happened today (or in the past 9 months) has made us ONE BIT safer in our post-9/11 world. Saddam was never a threat to our national security.



Only our desire to play Dr. Frankenstein dooms us all.



Yours,



Michael Moore


mmflint@aol.com


www.michaelmoore.com



Saddam, il nostro Golem


Di Michael Moore*, da «Il Manifesto» 16 dicembre 2003



Grazie al cielo, Saddam è di nuovo in mani americane. Sicuramente gli siamo mancati. Insomma, aveva proprio un brutto aspetto! Ma almeno ha avuto una visita dentistica gratuita. Una cosa che molti americani non riescono proprio a ottenere.


All’America è sempre piaciuto Saddam. Abbiamo amato Saddam. L’abbiamo trovato. L’abbiamo armato. L’abbiamo aiutato a gasare le truppe iraniane.


Ma poi ha fatto un casino. Ha invaso l’emirato dittatoriale del Kuwait e, nel farlo, ha fatto la peggiore cosa immaginabile: ha minacciato un nostro amico ancora migliore – il regno dittatoriale saudita, e le sue vaste risorse petrolifere. I Bush e la famiglia reale saudita sono stati e sono soci in affari e Saddam ha commesso un errore regale nell’approssimarsi troppo al loro ricco territorio. Da quel momento, la stella di Saddam ha cominciato a declinare.


Ma non è sempre stato così. Saddam è stato un nostro buon amico e alleato. Abbiamo appoggiato il suo regime. Non è la prima volta che aiutavamo un assassino. Ci piace giocare al dottor Frankenstein. Abbiamo creato molti mostri – lo scià in Iran, Somoza in Nicaragua, Pinochet in Cile – per poi esprimere ignoranza o sconcerto ogni qualvolta questi ultimi si facevano prendere da raptus omicidi e massacravano popolazioni intere. Ci piaceva Saddam perché voleva combattere gli ayatollah. Per questo gli abbiamo dato miliardi di dollari per comprare armi. Armi di distruzione di massa. E’ vero, le aveva. E noi lo sapevamo: gliele abbiamo date noi.


Abbiamo autorizzato e incoraggiato le imprese americane a fare affari con Saddam negli anni ’80: è cos’ che ha potuto ottenere agenti chimici per usarli nelle sue armi di distruzione di massa. Quella che segue è una lista di alcune delle cose che gli abbiamo mandato (secondo un rapporto del Senato Usa del 1994):


Bacillus Anthacis, causa di antrace; Histoplasma Capsulatam, causa di infezioni ai polmoni, al cervello, alla spina dorsale e al cuore; Brucella Melitensis, un batterio che può danneggiare gli organi principali; Clostridium Perfringens, batterio altamente tossico che può causare malattie sistemiche; Clostridium tetani, sostanza altamente tossica.






E questa è una lista di alcune delle aziende americane che hanno sostenuto Saddam facendo affari con lui: AT&T, Bechtel, Caterpillar, Dow Chemical, Dupont, Kodak, Hewlett-Packard e Ibm.


Eravamo in così buoni rapporti con il buon vecchio Saddam che abbiamo deciso di dargli delle immagini satellitari per individuare le postazioni delle truppe iraniane. Sapevamo come avrebbe usato quelle immagini e sicuramente, appena gli abbiamo mandato le foto, ha gasato qui soldati. E noi siamo restati in silenzio. Perché era il nostro amico, e gli iraniani erano il «nemico». Un anno dopo, abbiamo ristabilito con lui piene relazioni diplomatiche.




Subito dopo, ha gasato il suo stesso popolo, i kurdi. Potreste pensare che un tale atto ci avrebbe spinto ad allontanarci da lui. Il Congresso ha cercato di imporre sanzioni economiche contro Saddam, ma l’amministrazione Reagan ha rapidamente respinto quest’ipotesi: niente e nessuno doveva deragliare il treno del buon vecchio Saddam. Abbiamo avuto una relazione quasi amorosa con questo Golem che in parte abbiamo creato.


E, come il mitico Golem, Saddam alla fine si è ribellato al suo creatore. A quel punto Saddam andava catturato. Ma ora che è stato riportato indietro dalle sue lande desolate, forse avrà qualcosa da dire sul suo creatore. Forse verremo a sapere qualcosa di interessante. Forse Donald Rumsfeld potrebbe sorridere e stringere ancora la mano di Saddam, come fece nel 1983 quando andò a Baghdad a trovarlo.




Ma forse non ci troveremmo nella situazione in cui siamo se Rumsfeld, Bush padre e compagnia bella non fossero stati così ansiosi di tornare agli anni ’80 e regolare i conti con il loro mostro nel deserto.



Nel frattempo, qualcuno sa dov’è quel tipo che ha ucciso 3000 persone l’11 settembre? L’altro nostro Golem? Forse è anche lui in una buca per topi. Troppo piccoli mostri, troppo poco tempo prima delle elezioni.



Non demordete, candidati democratici. Questi bastardi ci hanno portato in guerra raccontandoci menzogne; le stragi continueranno; il mondo arabo ci odia ferocemente e sicuramente nei prossimi anni pagheremo tutto questo di tasca nostra. Nulla di quanto accaduto domenica (o nei nove mesi scorsi) ci ha resi minimamente più sicuri nel mondo del dopo l’11 settembre. Saddam non è mai stato una minaccia per la nostra sicurezza nazionale.


Il nostro desiderio di giocare al dottor Frankenstein ci condanna tutti.



* Michael Moore, regista e scrittore.


Ha girato numerosi documentari, tra cui: «Roger and me», sulla General Motors; «Bowling a Columbine», sulle armi in America (premiato con l'Oscar nel 2003); prossimo film: «Fahrenheit 9/11», sulla tragedia dell'11 settembre 2001.



Autore dei libri: «White stupid men», «Dude, Where's my country?»




&nbsp; In edicola o...

 


In edicola oggi 


 Dall'Ansa all'ansia.


 
Bertinotti beccamorti


===BERTINOTTI: IL CENTROSINISTRA E' MORTO  


   (ANSA) - ROMA, 17 DIC - ''Il centrosinistra e' morto: il 
Governo non cade perche' l'opposizione e' in una crisi 
altrettanto grave''.
http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/20031217075432789129.html



Tanto vale farsi una pera
  17-12-2003 10:14
===PERA: LA RESISTENZA DAL MITO ALLA STORIA


 ''E' sulla base di questa discutibile 
vulgata che abbiamo accettato come un dogma l'idea che l'Italia 
e' democratica grazie alla lotta antifascista, che dunque la 
Costituzione e' antifascista e che insomma la Repubblica e' 
fondata sull'antifascismo.


http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/20031217101432789184.html



Lui si che se ne intende (parola di Moro)


 ===COSSIGA: ECCO DOVE COLPIRANNO I TERRORISTI


http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/20031216092532787818.html



Cassa di integrazione mentale
  16-12-2003 07:48
===FEDE: DDL GASPARRI, QUI RISCHIANO IL POSTO IN MILLE


Fede speranza carità 17-12-2003 10:10
===FASSINO:LA GASPARRI VA CAMBIATA SENZA PUNIRE I LAVORATORI



Che liberazione!
LIBERAZIONE - ''Se Saddam parlasse''.


Profitti di guerra
IL SECOLO D'ITALIA - ''Il decisionismo paga...'' di Giorgio 
Torchia e ''...Il pacifismo assai meno''di Riccardo Scarpa.
(il primo torchia, il secondo non vale una scarpa. ndr)


 

martedì 16 dicembre 2003

&nbsp; &nbsp; &nbs...

 


 


 Al cinema



Ed ecco il significato della vita. Beh non è niente di speciale. Siate gentili con il prossimo, non mangiate i grassi, leggete un buon libro, fate passeggiate e cercate di vivere in pace e armonia con gente di ogni fede o nazione.
dal film ‘Monty Python - Il significata della vita’



La guerra è il più grosso affare dell’America: un affare da 80 milioni di dollari l’anno.
dal film ‘JFK – Un caso ancora aperto’



In guerra sono tutti in pericolo, tranne quelli che hanno voluto la guerra.
dal film ‘I due orfanelli’



Intelligenza militare è una contraddizione in termini.
Groucho Marx

&nbsp; Si pu&ograve; fare ...

 


Si può fare la guerra in nome di Dio? Per sicurezza i Bush la fanno in nome del padre e del figlio.


Ellekappa

&nbsp; Bush Pi&ugrave; &egrave; ...

 


Bush


Più è stupido il comandante e più è importante la missione che gli è stato ordinato di portare a termine.
Legge di Murphy sulle operazioni militari

&nbsp; Li sordati b...

 


Li sordati bboni



Subbito c'un zovrano de la terra
crede c'un antro j'abbi tocco un fico,
disce ar popolo suo:" Tu sei nimmico
der tale o dder tar re! ffàjje la guerra":


E er popolo, per sfugge la galerra
o cquarc'antra grazzietta che nnun dico
pijja lo schioppo, e viaggia com'un prico
che spedischino in Francia o in Inghirterra.


Ccusì pe li crapicci d'una corte
ste pecore aritorneno a la stalla
co mmezza testa e cco le gambe storte.


E cco le vite sce se ggiuca a palla
come quela puttana de la morte
nun vienissi da lei senza scercalla


Gioacchino Belli



&nbsp; Forza italia...

 


Forza italia


Ner modo de pensà c'è un gran divario:
mi' padre è democratico cristiano,
e, siccome è impiegato ar Vaticano,
tutte le sere recita er rosario;


de tre fratelli, Giggi ch'er più anziano
è socialista rivoluzzionario;
io invece so' monarchico, ar contrario
de Ludovico ch'è repubbricano.


Prima de cena liticamo spesso
pe' via de 'sti principî benedetti:
chi vò qua, chi vò là... Pare un congresso !


Famo l'ira de Dio ! Ma appena mamma
ce dice che so' cotti li spaghetti
semo tutti d'accordo ner programma.
  (trilussa, la politica)

lunedì 15 dicembre 2003

Azienda del gas<BR> ...

Azienda del gas















 


 


 


 


 


 


Abbiamo permesso e anche consigliato alle società americane di commerciare con Saddam negli anni 80. E' in questo modo che ha ottenuto agenti chimici e biologici in modo da poter costruire armi chimiche e biologiche. Qui è la lista di della merce da noi inviatagli (secondo un rapporto del 1994 del senato degli STATI UNITI):


* Bacillo antracite, causa dell'antrace. * Botulino di clostridio, una fonte della tossina botulina. * Histoplasma Capsulatam, causa d'attacco di malattia dei polmoni, del cervello, del midollo spinale e del cuore. * Brucella melitensis, batteri che possono danneggiare gli organi più importanti. * Clostridium perfringens, batteri altamente tossici che causano malattia sistematica. * Tetani del clostridio, una sostanza altamente tossigena.


We allowed and encouraged American corporations to do business with Saddam in the 1980s. That's how he got chemical and biological agents so he could use them in chemical and biological weapons. Here's the list of some of the stuff we sent him (according to a 1994 U.S. Senate report):
* Bacillus Anthracis, cause of anthrax.
* Clostridium Botulinum, a source of botulinum toxin.
* Histoplasma Capsulatam, cause of a disease attacking lungs, brain, spinal cord, and heart.
* Brucella Melitensis, a bacteria that can damage major organs.
* Clostridium Perfringens, a highly toxic bacteria causing systemic illness.
* Clostridium tetani, a highly toxigenic substance.


Michael Moore (in inglese)



Rumsfeld ha dichiarato: "Siamo sicuri che Saddam possiede armi di distruzione di massa. Non ha ancora pagato le fatture".

sabato 13 dicembre 2003

&nbsp; L'altra ...



 


L'altra guancia


Leggo stamani su Paferrobyday un post (L'insuccesso dà alla testa) sullo strano cristiano che non porge l'altra guancia. (caso socci-melandri)
Io sono vecchio, diciamo anziano, sono abituato a vedere e sopportare cose e persone, sono convinto che la pazienza è una virtù rivoluzionaria, però, figlioli, devo ammettere che è dura. Mi difendo dalla Tv con Internet e quindi faccio a meno di fustigarmi con tanti talk show televisivi. Insomma evito certi semikonduttori televisivi. Mi sono risparmiato così questo tonio scocci su cui si è incocciata, leggo, la onorevole Melandri. A volte mi sembra di sognare, e non solo quando "vedo" il Pentagono dirigere con un software da terra gli ultimi minuti dei voli camicaze sulle Twins, prima di far saltare in aria la sala delle operazioni.
Ma come è possibile ridurre la Rai-Tv a giocattolo sputtanato fino al punto di metterlo in mano a giornalisti embedded usati come semplici strumenti di bassa macelleria politica che non sa offrire altro che bistecche mad cow. Figlioli, diamoci una mossa. Mi rivolgo a quelli che hanno votato la casa delle libertà.
Ma stamani non sono in forma; sto straparlando. E dire che oggi, sabato 13 dicembre, è una splendida giornata di primavera e le colline di Firenze son quelle dei Sepolcri foscoliani. Apro la finestra a godermi questo sole e mi rimetto subito in riga facendo parlare che ne sa più di me e sa, meglio di me, distinguere, nelle cose, sostanza ed accidenti, contenuto e forma. L'articolo è vecchio di un anno e mezzo, ma Giovanni Sartori davvero non invecchia.
Questo è quanto:


"11/7/2002


POSTSCRIPTUM. Antonio Socci mi risponde su Il Giornale del 12 luglio esordendo così: "Chissà se gli alti vertici della Fiat leggono gli editoriali pubblicati sul Corriere della Sera... Perché fa un certo effetto trovare sul giornale principale della galassia Agnelli una simile campagna demonizzatrice contro l'industria automobilistica". Chissà. Ma per quanto ne so gli alti vertici della Fiat sono meno meschini degli alti vertici di Arcore che invece ispirano la penna di Socci. Mi è chiaro, però, che il signor Socci mi vorrebbe cacciato (ritorna sul punto ben quattro volte). Mi invita anche, successivamente, a "rinunciare all'auto". Già fatto, signor Socci: l'ho fatto da anni. Ma ora mi rendo conto (grazie per avermi messo sull'avviso) che se tengo al mio posto dovrei comprare una Fiat. Ma non vorrei dar l'impressione che Socci scriva un editoriale soltanto per chiedere il mio licenziamento.
No, esiste anche il Socci-pensiero. Ne trascrivo alcune perle. Per esempio, questa: "l'ecologismo che considera l'uomo il cancro del pianeta deriva da una ideologia neo-pagana che vuole attaccare la tradizione giudaico-cristiana e la centralità che essa attribuisce all'uomo". Oppure quest'altra: "l'arrivo alla Casa Bianca di George Bush ha ridato voce a chi denunzia l'assurdità del millenarismo ecologista (per esempio la balla apocalittica del riscaldamento globale)". Questo sciocchezzume non merita risposta. Ma leggo che il signor Socci è "la Samarcanda del centro-destra", il nuovo astro della nostra Tv, "editorialista del Giornale e del Foglio, con buoni contatti con il mondo cattolico, neovice-direttore di Raidue". Che dichiara che il suo compito sarà di "fare una informazione dignitosa e rispettabile".
Come quella esibita sopra? Infine, una curiosità. Socci legge nel mio fondo una campagna demonizzatrice contro l'industria automobilistica. Di grazia, dove? "


Il resto del pezzo è quello che conta e lo leggerete a comodo qui. Dove si parla di cose più serie. Che tormentano un po' da tempo il mio pensiero e presto o tardi tormenteranno i 5 lettori di questo blog.

venerdì 12 dicembre 2003

===BONINO: FECONDAZI...

===BONINO: FECONDAZIONE, TORNA L'EQUAZIONE PECCATO-REATO 


   (ANSA) - ROMA, 12 DIC - ''Siamo di nuovo in una situazione in 
cui il peccato diventa reato - sostiene la radicale Emma Bonino 
intervistato dal MESSAGGERO - torna insomma quella confusione 
che abbiamo battuto con i referendum su divorzio e aborto''.
   ''Il problema - aggiunge Bonino - e' la classe politica che 
e' piu' genuflessa, continuando a confondere i credenti con i 
votanti. Un potere aumenta la forza, se l'altro si genuflette''.
   ''Rutelli ha tradito? Non mi interessano i tradimenti ma le 
convinzioni delle persone e con queste voglio confrontarmi. Se 
chi fino a qualche anno fa si ispirava a principi laici oggi, 
per convenienza, subisce i diktat del Vaticano, allora dovremo 
cercare i nuovi laici rispettosi della dignita' delle persone 
per fare con loro le nostre battaglie''. (ANSA).


 

giovedì 11 dicembre 2003

&nbsp; Dedicato a P...

 


Dedicato a Paola


Ricevo dall'Associazione a cui sono iscritto e pubblico per opportuna conoscenza.


Data: Wed, 10 Dec 2003 16:47:22 +0100
Oggetto: [liberauscita] Informativa a soci e simpatizzanti
     
Aiuto' la madre a morire: condannata a 18 mesi


Costretta a vegetare in un letto dalla sclerosi laterale amiotrofica, una patologia molto rara detta anche malattia di Charcot o morbo di Lou-Gehrig,
senza piu' poter muovere un arto, un muscolo, alimentandosi con una sonda, respirando grazie ad un ventilatore, ma sempre lucidissima, dopo tre anni di
atroci sofferenze la donna implora la figlia 22enne, Paola, di cercare qualcuno che la aiuti a morire.
Inutilmente Paola tenta di dissuaderla. E la ragazza, così sola e disperata, convinta dalla madre a non dire nulla al padre, separato, ne'
alla sorella maggiore, prima si rifiuta, poi cede alle sue insistenti richieste.
Su internet trova un'associazione che aiuta chi vuole morire a farlo. Da lì il primo contatto con la clinica svizzera dove viene praticato legalmente il
suicidio assistito.
Il 22 giugno del 2002 la madre, da sola, come preteso, si fa portare in taxi a Zurigo. Il 26 giugno in clinica, in piena coscienza schiaccia il bottone e
la macchina alla quale era collegata la sonda le inietta il barbiturico letale. Aveva 54 anni.
Paola viene incriminata: reato contestato: agevolazione al suicidio. La ragazza racconta la sua storia di tormenti e di dolore in un memoriale di
24 pagine, consegnato al GIP di Monza, Giuseppe Airo', in cui spiega di aver agito con l’unico obiettivo di esaudire le pressanti richieste della madre.
Stamattina il giudice Airo', accogliendo la richiesta di patteggiamento avanzata dai legali di Paola e in accordo con il PM, Antonio Tanga, ha condannato Paola a 18 mesi di reclusione.
La ragazza non era presente in aula perche' non ha voluto trasformare la sua vita privata in una polemica su un tema difficile come quello dell’eutanasia.
Resta pero' la domanda: a quanti altri casi come quelli di Paola dovremo assistere prima che venga riconosciuto all’essere umano il diritto di morire con dignità?Come Associazione vorremmo esprimere a Paola tutta la nostra comprensione insieme al dolore per la perdita dell'amata mamma: se ci inviate i vostri
pensieri potremo raccoglierli in un'unica testimonianza.
Giampietro Sestini - segretario di


 Liberauscita 

&nbsp; Fantarealt&agrave; ...

 


Fantarealtà


Su bloggerdiguerra

mercoledì 10 dicembre 2003

&nbsp; Il pescatore...

 


Il pescatore che batteva l'acqua


Un pescatore pescava in un fiume. Dopo aver teso le reti e sbarrato la corrente dall’una all’altra riva, batteva l’acqua con una pietra legata a una funicella, perché i pesci, fuggendo all’impazzata, andassero ad impigliarsi tra le maglie. Vedendolo intento a quest’operazione, uno degli abitanti del luogo si mise a rimproverarlo perché insudiciava il fiume e rendeva loro impossibile di bere un po’ d’acqua limpida. E quello rispose: "Ma se non intorbido così l’acqua, a me non resta che morir di fame".
Così anche negli Stati, per i demagoghi gli affari vanno bene specialmente quando essi son riusciti a seminare il disordine nel loro paese.
( Fedro)


 

&nbsp; Oggi tempo d...

 


Oggi tempo da lupi.


Divertissant intorno al caminetto


Il gatto e i sorci


Certi Sorcetti pieni de giudizzio
s'ereno messi a rosicà er formaggio,
fecero finta de tené un comizzio.
Un Sorcio, infatti, prese la parola
con un pezzo de cacio ne la gola.


Colleghi! - disse - questa è la più forte
battaja der pensiero che s'è vista:
io stesso lotterò pe' la conquista
de l'ideale mio fino a la morte!
Voi pure lo farete, so' sicuro... -
Ogni Sorcetto j'arispose: - Giuro!


Fanno le cose propio ar naturale,
disse er Miciotto - come fosse vero.
L'appetito lo chiameno Pensiero,
er formaggio lo chiameno Ideale...
Ma io, però, che ciò l'Istituzzione,
me li lavoro tutti in un boccone.
 
Trilussa

&nbsp; terroristi ...

 


terroristi


Un Cane Lupo, ch'era stato messo
de guardia a li cancelli d'una villa,
tutta la notte stava a fa' bubbù.
Perfino se la strada era tranquilla
e nun passava un'anima: lo stesso!
nu' la finiva più!
Una Cagnola d'un villino accosto
je chiese: - Ma perché sveji la gente
e dài l'allarme quanno nun c'è gnente? -
Dice: - Lo faccio pe' nun perde er posto.
Der resto, cara mia,
spesso er nemmico è l'ombra che se crea
pe' conservà un'idea:
nun ce mica bisogno che ce sia.


( Titolo vero: Er nemmico )
Trilussa

&nbsp; Esercitazi...


 


Esercitazioni lessicali di prima mattina


"The basic tool for the manipulation of reality is the manipulation of words. If you can control the meaning of words, you can control the people who must use the words." (Philip K.Dick)


Lo strumento base per camuffare la realtà consiste nel camuffare le parole. Se tu puoi controllare il significato di una parola  tu puoi controllare coloro che devono usare queste parole.

In effetti dire antisemita, invece che antiisraeliano è davvero sbagliato. semiti sono le popolazioni che si rifanno per discendenza a Shem, figlio di Noè. sono quindi semiti gli arabi, gli iraqeni -a parte curdi e turcomanni- i siriani etc. etc. ma non gli israeliani. Gli antichi hapiru che furono cacciati dall'egitto (quelli dell'Esodo, per capirci) erano lavoratori di diversa provenienza, nubiani, libici, popoli del mare, africani di varia etnia, che furono spinti -per mancanza di lavoro- ad andarsene nel sinai inospitale nella speranza che morissero o comunque venissero uccisi da tribù beduine. Questi Hapiru/ebrei, una volta raggiunta Cana'an, si mescolarono alle popolazioni ivi residenti di stirpe semitica (sirolibanesi, horei) e indoeuropea (Filistei/palestinesi). Poi c'è stata la distruzione di Samaria da parte degli Assiri e quella di gerusalemme da parte dei Babilonesi con forzata emigrazione in Babilonia della popolazione decimata. Poi l'arrivo dei greci e il loro dominio da Alessandro fino ai romani. Due disastrose guerre d'annientamento contro roma, al tempo di Vespasiano e al tempo di Adriano, poi le persecuzioni cristiane, poi l'arrivo degli arabi, poi la conversione all'ebraismo dei turchi Khazar e la loro dispersione nell'europa orientale, dove poi li troverà Hitler. adesso stanno negli usa (usque tandem?).
perlare di ebrei=semiti è davvero mooolto azzardato e porta confusione: se io detesto i palestinesi, non sono un antisemita a maggior ragione? Vero è che gli antichi filistei/palestinesi erano indoeuropei ma nei secoli il nome è stato "assunto" da popolazioni seminomadi transgiordaniche, via via che attraversavano il giordano e si stabilivano in quella che i romani chiamavano siria del sud.
Detto questo, vorrei rammentare a chi legge questi temi in LaD che io molte volte ho sostenuto che Israele è una società frammentata e i frammenti sono così ostili l'uno all'altro che l'unico modo per tenerli insieme è mantenere leggi speciali per la sicurezza della patria in guerra. Se scoppiasse la pace, israele rischierebbe di sparire in pochi decenni e questo il "potere" che controlla il mossad lo sa bene...
trovato qui


antisemita denota considerare semiti solo gli ebrei cancellando gli arabi dalla lingua sul termine antisemitismo: esso è un termine razzista,xché semita scientificamente non si riferisce solo agli ebrei ma a chiunque parli una lingua semitica quindi anche agli arabi. Però ovviamente quando si dice antisemita si intende solo antiebraico. dunque chiamare semiti solo gli ebrei è un po' lo stesso razzismo del chiamare americani solo gli statunitensi ignorando tutti gli altri abitanti delle 3 americhe. Il termine antisemitismo dunque denota tutto il rozzo razzismo dei giudeonazi.
trovato qui


arabi, origine




martedì 9 dicembre 2003

&nbsp; religione e ...

 


religione e atei



 



 


 


 


 

&nbsp; Quando la me...

 


Quando la memoria si allunga.



Quando la memoria si allunga è come l’acqua di Aprile: ogni goccia ne vale un barile.
Questa è la dedica che Paola ha scritto sull’ultimo libretto di Vittorio Foa che ho qui davanti agli occhi in questo momento.
Titolo: Sulla curiosità.
E’ curato da Federica Montevecchi e viene distribuito nei tascabili Einaudi insieme ad un video, in un cofanetto.
Titolo del primo capitolo: sono curioso di che cosa pensa della vita chi ne ha vissuta poca.
…Ma di che cosa sono curioso?
Sono curioso di che cosa pensa della vita chi ne ha vissuta poca.
Ma chi sono i giovani a cui penso? Non è questione di età. …
Se voglio comunicare con loro devo dire che cosa penso, devo spiegare chi sono. In ogni discorso  non c’è solo il pensiero di chi racconta, c’è pure quello di chi ascolta, anche quando tace: lo stesso silenzio è un’espressione.


Faccio mie queste parole, pensando ai giovani blogghisti che inciampano da questi posts.
A tutti e ciascuno auguro, visto che siamo già in clima, una vita lunga, perché “quando la memoria si allunga è come l’acqua di aprile; ogni goccia ne vale un barile”. Grazie Paola.

Uri Avneri* Lo ...



Uri Avneri*


Lo conosci?















Dai un'occhiata.


 

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L'acqua minerale non è forse più pura e più sana e, dunque, migliore per la salute di quella potabile?


«La prima ragione del 'male', sta per l'appunto nell'ingiustificata credenza che l'acqua minerale sia più pura e più sicura dell'acqua potabile. L'acqua minerale non è né per definizione né in pratica necessariamente più pura e più sana dell'acqua potabile, si legge nella relazione. Anzitutto l'acqua minerale non è considerata dal legislatore un'acqua potabile, ma come un'acqua terapeutica in ragione di certe caratteristiche fisico-chimiche che ne suggeriscono un uso per fini specifici. Per queste ragioni è consentito alle acque minerali di contenere sostanze come l'arsenico, il sodio, il cadmio in quantità superiori a quelle invece interdette per l'acqua potabile. Mentre non è permesso all'acqua potabile di avere più di 10µg/l (microgrammi per litro) di arsenico, è frequente che la maggior parte delle acque minerali siano contenute 40/50µg/l di arsenico senza l'obbligo di dichiararlo sulle etichette. Lo stesso vale per altre sostanze.


L'articolo qui.

lunedì 8 dicembre 2003

<BR> &nbsp; &nbs...




 


 


 


 


 


 


Nove Bambini Afghani Assassinati in bombardamento US


Li chiamano "effetti collaterali"


Negli occhi dei bambini del mondo, nei loro giochi, nei loro sogni, dalla loro parte e ovunque arrivi la loro fantasia. Quando la realtà si trasforma in un enorme gioco di ruolo. E a volte di guerra.


leggi il blog



 

&nbsp; Troppo bella...

 


Troppo bella per non meritare una replica 


Jewish Friends
of Palestine
An Online Initiative of Jewish Activists for a Free Palestine www.jewishfriendspalestine.org
IL PRIVILEGIO DI ESSERE EBREO
(An open letter submitted by the author*)


Noi possiamo dire la verità, condannare l’ingiustizia, il nazionalismo ed il razzismo, sia di vecchio che di nuovo stampo, senza per questo correre il rischio di venir tacciati di antisemitismo, magari proprio dai nipoti di chi a suo tempo in Europa nulla vide e nulla disse. Noi non vogliamo sentirci chiedere un giorno: "E tu dov’eri quando i militari israeliani massacravano il popolo palestinese?"
Noi constatiamo con dolore e con rabbia che la maggioranza degli ebrei israeliani, dopo aver subito secoli di oppressione e di feroci persecuzioni, si sta comportando a sua volta verso la minoranza palestinese secondo i ben noti canoni del peggiore nazionalismo.
In particolare ci offende il cinismo di chi in Germania pretende di esprimere solidarietà con i carnefici à la Sharon, e questo in nome di una pretesa solidarietà con le vittime della persecuzione nazista. In realtà questi signori sono i legittimi rappresentanti di una classe politica che, ieri come oggi, sempre predilige per opportunismo di stare dalla parte del potere.
Se la solidarietà con gli Ebrei fosse sincera, e non invece detatta dal servilismo verso gli Stati Uniti, tale solidarietá avrebbe dovuto estendersi anche agli Zingari, ai Comunisti e a tutte le altre vittime del nazismo; cosa che –tutti sanno- non è mai avvenuta. Noi rifiutiamo di servire come alibi alle più aberranti politiche del potere occidentale.
Noi individuiamo i responsabili del dramma che si sta consumando in Palestina:
a) in primo luogo nei razzisti e fascisti europei. Solo alla luce dei crimini nazifascisti si spiega come il sionismo sia divenuto un fenomeno di massa. Attraverso la creazione dello Stato di Israele i "buoni" europei si sono contemporaneamente liberati della nostra "fastidiosa" presenza e hanno contribuito a fondare, sovvenzionare ed armare un possente ed agguerrito avamposto occidentale, a protezione dei propri interessi strategici ed economici, contro la minaccia del nascente nazionalismo arabo. Dal giorno alla notte, i "cattivi" ebrei sono diventati i "buoni" israeliani e si è preteso di "risarcire" le vittime dei crimini nazisti a spese dei palestinesi, aggiungendo così una nuova ingiustizia ai crimini del passato. Peccato che poi gli europei si siano fatti sottrarre il proprio ruolo egemonico dagli USA…
b) Gravissime responsabilitá ricadono anche sui neo-colonialisti israeliani, i quali tentano di nascondere pudicamente la propria riprovevole collaborazione con il “vitello d’oro” americano ed i loro sedicenti amici europei dietro alla solenne promessa divina della concessione al popolo d’Israele delle terre “dal Nilo all’Eufrate”. E’ sulla base di questa promessa che essi si arrogano il diritto di rifiutare l’indipendenza ad uno Stato palestinese ridotto al 22% della Palestina storica e minacciano di scacciare anche gli ultimi palestinesi, portando così a termine una vergognosa operazione di pulizia etnica iniziata cinquant’anni orsono. Si tratta qui di una riedizione di pessimo gusto del tristemente noto "Gott mit uns"!
Il profeta Michea ammonisce:
2,1 Guai a coloro che meditano l’iniquità e tramano il male sui loro giacigli: alla luce dell’alba lo compiono perché in mano loro è il potere.
2,2 Sono avidi di campi e li usurpano, di case e se le prendono. Così opprimono l’uomo e la sua casa, il proprietario e la sua eredità.
2,3 Perciò così dice il Signore: “Ecco, io medito contro questa genía una sciagura da cui non potranno sottrarre il collo e non andranno più a testa alta, peché sarà quello tempo di calamità.
2,4 In quel tempo si comporrà su di voi un proverbio e si canterà una lamentazione: “E´ finita!”, e si dirà: "siamo del tutto rovinati! Ad altri egli passa l’eredità del mio popolo; - Ah, come mi è stata sottratta! – al nemico egli spartisce i nostri campi".
2,5 Perciò non ci sará nessuno che tiri la corda per te, per il sorteggio dell’adunanza del Signore
3,9 Udite questo, dunque, capi della casa di Giacobbe, governanti della casa d’Israele, che aborrite la giustizia e storcete quanto è retto,
3,10 che costruite Sion sul sangue e Gerusalemme con il sopruso;
3,11 i suoi capi giudicano in vista dei regali, i suoi sacerdoti insegnano per lucro, i suoi profeti danno oracoli per denaro. Osano appoggiarsi al Signore, dicendo: "Non è forse il Signore in mezzo a noi? Non ci coglierà alcun male."
3,12 Perciò, per causa vostra, Sion sarà arata come un campo e Gerusalemme diverrà un mucchio di rovine, il monte del tempio un’altura selvosa.
Oserà ora forse qualcuno accusare Michea di antisemitismo?
Noi crediamo di comprendere i motivi che hanno spinto chi, nel corso della nostra storia, a cominciare da Sansone e giù giù sino agli eroi del ghetto di Varsavia ha sacrificato la propria vita per affermare il diritto ad un’esistenza degna di essere vissuta.
Noi condanniamo gli attentati contro la popolazione civile, ma proprio perché abbiamo in passato subito sulla nostra pelle discriminazione, persecuzione e sterminio, siamo anche in grado di comprendere le ragioni dei cosiddetti attentatori suicidi palestinesi: la stessa rabbia, la stessa disperazione, la stessa mancanza di prospettive del nostro popolo al tempo in cui i nostri "amici" di oggi ci rinchiudevano nei ghetti e ci internavano nei lager.
Noi condanniamo invece recisamente gli attentatori omicidi, e cioè coloro che, per imporre il loro ordine, soffocarono con il lanciafiamme la rivolta del ghetto di Varsavia, coloro che sganciavano tonnellate di napalm sulle capanne vietnamite nelle zone liberate premendo un pulsante dal posto di guida dei propri aereoplani.
Non è qualitativamente diverso chi oggi cannoneggia da terra e dall’aria i lager di Jenin e di Gaza
Noi sentiamo il dovere di accusare l’attuale politica del governo di Israele in quanto inumana e quindi, di fatto, anche antisemita, e questo non solo perché gli arabi sono anch’essi ovviamente dei semiti, ma anche perché:
a) La politica sionista verso gli arabi contraddice la tradizione di un popolo e i principi di una religione che, nel corso dei secoli, hanno dato una sì alta testimonianza di amore, di rispetto verso la persona umana. Tale politica distrugge l’essenza stessa dell’ebraismo.
b) Persistendo nella propria politica repressiva, Israele tradisce la nostra storia, rinnega il ricordo della shoa che a noi aveva insegnato a ripudiare la violenza verso i deboli e ad apprezzare la nobiltà di quei pochi che ci capivano e cercavano di proteggerci. Mai e poi mai avremmo potuto immaginare che il nostro popolo avrebbe potuto dar vita, nel corso di una sola generazione, ad uno stato oppressore. Non possediamo più l’innocenza della vittima; diventati da oppressi oppressori, non possiamo più richiamarci in buona fede al ricordo dell’olocausto senza venir accusati di volerlo strumentalizzare.
c) la stessa esistenza del popolo di Israele viene messa in grave pericolo, e non già da un popolo palestinese martoriato, umiliato e ridotto allo stremo, ma dalla stessa politica di Israele. Non sono soltanto gli arabi le vittime di una tale politica. Puntualmente, ovunque nel mondo l’imperialismo abbia deciso di non intervenire direttamente a sostegno di un potere corrotto di militari assassini o di spudorati razzisti, ecco che Israele, efficiente e volonterosa manda “aiuti”, vende armi, istruisce le polizie, collabora con i servizi segreti, siano essi del Sudafrica razzista, del Congo di Mobutu, o delle peggiori dittature caraibiche. Ci siamo mai chiesti chi vorrà mai aiutare Israele quando, dopo aver seminato con continuità e perseveranza tanto odio e sparso tanto sangue nel mondo, dovesse venire a mancare la protezione economica, politica e militare degli USA, i nuovi “padroni del mondo”? Ma nelle tenebre si è accesa una luce: quella dei pochi israeliani che hanno conservato la propria umanità, come Felicia Langer, Uri Avneri o i 500 riservisti dell’esercito israeliano che coraggiosamente proclamano, a dispetto di ogni inrimidazione e rappresaglia: "Noi ci rifiutiamo di continuare a combattere al di là dei confini del 1967 con l’obiettivo di dominare, affamare ed umiliare ed espellere un popolo intero".
Si tratta purtroppo ancora di una minoranza; essa però dà segni di crescita e ci offre perciò una grande speranza: quella che un giorno sarà possibile in Israele / Palestina una pacifica convivenza fra le religioni, ed i popoli, insomma fra tutti gli esseri umani.
*Appello di Giuseppe Zambon, Editore, Leipziger Str. 24, D-60487 Frankfurt [This letter is also presented in English, German, Spanish, and French.]