sabato 27 settembre 2003

 


Cinghiale in casseruola


 


Battuto di sale, pepe, cipolle, aglio, rosmarino, salvia, carota, foglie d’alloro + vino.


Immersi i pezzi di carne per un giorno e una notte.


Tolta la carne dal guazzo, asciugata dall’acqua nel tegame a fuoco lento, senza niente tranne un po’ di sale.


Rifatto un nuovo battuto come sopra, messo nel tegame con un fondo d’olio e cotto a fuoco lento (h. 1,30); sul finire aggiunto pomodoro a pezzetti.


Un quarto d’ora in pentola a pressione per rendere tenera la carne.


(fatto da Barbabianca il 26 settembre 2003 alle Lame, sotto la supervisione di Mariella e Stefano.


Voto di Simone, Mariella e Stefano:10).


NB. Il cinghiale era stato preso, surgelato in pezzetti piccoli, dal capo dei cacciatori di cinghiali di Ortignano – rapporto qualità-prezzo ottimo - ; carote, salvia, rosmarino, alloro, pomodori provenivano dall’orto di Stefano, più che biologico (l’orto).


PS. Prima volta di Barbabianca, cuciniere mancato.


 


 

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