Rassegna stampa

Un maestro della poesia italiana

La poesia italiana contemporanea è conosciuta in Spagna in
maniera frammentaria e non ha molto successo, fatta
eccezione per Pasolini, Pavese e, più recentemente Sandro
Penna. Mario Luzi, il migliore e più originale erede della
tradizione ermetica italiana, aveva cominciato a farsi
conoscere in Spagna grazie ad alcune antologie. Come spesso
accade, l'anziano poeta è morto proprio quando la fama stava
arrivando.

El Mundo, Spagna [in spagnolo - a pagamento]

Un maestro di vita

 "nella mia vita non ho mai rinunciato a prendere posizione". E già denunziava il "bistrattamento della costituzione" e "lo
sbriciolamento dello stato" cui si stava dedicando l'esecutivo di centrodestra.
(dai giornali)

Diffusione della democrazia


Ad petroleum eundem
lupus et agnus venerant.
Superior stabat lupus
inferior agnus

Allo stesso pozzo di petrolio
vennero a trovarsi
Il lupo e l'agnello.
Sopra stava il lupo,
sotto l'agnello...

Sotto accusa potenze come la Cina e la Russia di Putin,
paesi islamici come la Siria, l'Iran, l'Arabia Saudita, i
regimi di Cuba e Venezuela e poi Birmania, Corea del Nord e
diversi altri. Una mappa completa delle violazioni dei
diritti umani nel mondo è stata presentata ieri dal 
 
dipartimento di stato americano

nell'annuale rapporto che
l'amministrazione Usa dedica all'argomento.
[Alberto Flores D'Arcais La Repubblica - a pagamento]

Libera uscita

La meravigliosa Hilary Swank, perfetta eroina delle donne
di oggi, forte come il pugile Rocky Balboa e tenera come
una debuttante, vive delle due virtù frapposte. La doppia
spirale di durezza e fragilità permette a Hilary, giovane
pugile rimasta paralizzata, di chiedere all'anziano
allenatore "stacca il respiratore, lasciami morire". Vince
l'oscar un film sull'eutanasia: il clamore è enorme. La
destra, impreca "il film promuove la morte assistita!".
Protestano anche le associazione dei quadriplegici, " se
Hollywood dichiara che è meglio morire che vivere su una
sedia a rotelle, come assistere e incoraggiare i nostri
pazienti?".
[Gianni Riotta - Corriere della Sera]