lunedì 5 dicembre 2005

 


 


 


COSA SUCCEDE IN VALSUSA


del comitato NoTAV


http://www.notav.it/


http://www.notavtorino.org/


 


 Scrivo queste poche righe con l'unica intenzione di portare a conoscenza una situazione che la maggior parte dei media cerca di tener nascosta.Da diversi anni è in corso in ValSusa una manovra di resistenza organizzata contro la linea ad alta velocità ferroviaria Torino-Lione (TAV). Quello che fanno credere i media è che gli oppositori siano  pochi e comunque motivati solamente dal fatto che "gli passa il treno sotto casa". Nella manifestazione di giugno c'erano 30000 persone (in tutta la Val Susa ci sono 50000 abitanti). Non posso di certo smentire  questa motivazione, ma in realtà i motivi veri (che vengono metodicamente nascosti dai media) sono ben altri:


1. La tratta Torino-Lione è completamente inutile: nella Val Susa esiste già una linea ferroviaria sottoutilizzata, in grado di reggere il traffico richiesto (considerando i tassi di crescita) almeno fino al 2050.
2. La linea in costruzione è esclusivamente merci, non si avrebbe alcun vantaggio in  termini di tempo per la percorrenza da Torino a Lione. I treni passeggeri comunque continuerebbero a transitare nella linea storica con i tempi di percorrenza attuali.
3. Nel tratto montano (e quindi da  Torino alla Francia), comunque non sarebbe una tratta ad alta velocità perchè la conformazione del terreno montano non la rende possibile.


4.L'amianto sotto al Musinè c'e' veramente (è già ampiamente dimostrato), e nei progetti non c'è il minimo accenno ad un piano di messa in sicurezza dell'amianto estratto (è previsto semplicemente uno stoccaggio in valle a cielo libero), che con i frequenti venti della ValSusa verrebbe distribuito e respirato in tutta la cintura ovest di Torino ed in Torino stessa. Le malattie causate dalla respirazione di anche solo 1 fibra di amianto vengono diagnosticate 15 anni dopo l'inalazione. Dal momento della diagnosi la mortalità è del 100%, ed  il tempo di vita medio è di 9 mesi.
5. Il corridoio 5 (tratta Lisbona-Kiev) di cui questa tratta sarebbe parte fondamentale non esiste: da
Trieste verso est l'opera è bloccata in tutti i suoi aspetti. 
6.Finanziariamente è un disastro annunciato: perchè vada in attivo, nella tratta dovrebbe passare un treno merci ogni 3 minuti, 24 ore al giorno. Per questo motivo, al momento nessun privato si è impegnato finanziariamente, banche e fondazioni comprese. La tratta è costosissima, ed i soldi non ci sono: è notizia recente che nella finanziaria di questi giorni sono stati tagliati quasi tutti i fondi
per le grandi opere. Gli unici soldi  su cui si regge l'opera sono i finanziamenti europei.
7. Se dovessi elencare tutte le implicazioni legali del ministro Lunardi (mi spiace, ma non riesco proprio a dare dell'onorevole ad una persona del genere) questo documento diverrebbe  troppo lungo. Dico solo che l'appalto per la costruzione del tunnel di 52Km (7,5 miliardi di euro) è stato vinto da una ditta francese che l'ha subappaltato alla francese RockSoil, di proprietà della moglie. Non chiedo a chi legge questo messaggio di crederci ciecamente, ovviamente può essere inteso come propaganda di parte, ma di informarsi anche dal altre fonti indipendenti. Purtroppo il quotidiano La Stampa ed il telegiornale regionale di Rai 3 sono le fonti di  informazione che si sono rivelati più corrotti e di parte, non solo nei commenti alle notizie ma anche nel continuo riportare notizie false.Qualche anno fa è venuta una troupe di Report diversi giorni in valle  a fare un servizio sul problema. Risultato: il servizio non è mai andato in onda ed il giornalista è stato quasi licenziato. Il mio intento non è solo di convincervi sulle nostre ragioni, ma prevalentemente di informarvi. Se  credete che le informazioni di questo messaggio siano false,vi invito a verificarle. Penso che poi la convinzione venga da sola. Vi prego di inoltrare questo documento al maggior numero di persone possibile. 
Inviata da Valeria maci57@infinito.it  comitato NoTAV

 Trovata nella mia email.


1 commento:

  1. sono convinto anch'io nell'inutilità della TAV. io sono uno dei fortunati battezzati dalprogetto TAV. Il Musinè è il monte e abbandonarlo perchè Lunardi ed altri cagnoni devono mangiarci sopra non mi sembra il caso. è palese il rischio di Amianto ed uranio nelle nostre montagne. L'università di Siena ha fatto studi sulle nostre montagne ed ha detto che l'amianto c'è ed è un pericolo. le ferrovie dello stato hanno fatto una perizia dove, anche loro, hanno riscontrato grosse quantità di amianto. per chi non lo sa, nelle valli di lanzo, dietro al Musinè ci sono le cave di amianto. Eppure la presidente bresso dice che non bisogna preoccuparsi. L'Eni ha scavato tunnel in alta val susa

    (venaus e dintorni) per poter sfruttare i giacimenti di uranio presenti. Se l'Eni viene a scavare e dice che c'è l'uranio è perchè c'è veramente. o no?

    comunque sia la TAV sarà uno spreco di soldi incredibile e spero vivamente di non essere più vivo quando la inizieranno. sempre se lo faranno..





    http://metallo-tra-i-denti.blogs.it/

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