domenica 26 febbraio 2006


Italia diRoccata Toscana malmenata
(due medaglie e tanta tristezza)


Quante volte ho parlato della mia bella Toscana. E del granduca Pietro Leopoldo di Lorena, sovrano illuminato, che fa fondere nel cortile del Bargello, in via del Proconsolo, gli strumenti di tortura, mentre, primo al mondo, rinuncia alla pena di morte. Che dà un contributo in denaro per la costruzione, secondo le norme dei georgofili toscani, di quelle belle case contadine che si inseriscono in maniera così naturale nel paesaggio toscano e che vengono comprate oggi a peso d'oro dai ricchi di buon gusto provenienti da tutto il mondo. Ho spesse volte lodato Claudio Martini, l'attuale capo del governo toscano, per l'attenzione ai problemi della sanità, della scuola, della pace...


Ed ora son qui a masticare amaro per due medaglie d'oro. Quella persa  da Giorgio Rocca stamani 25 febbraio 2006 sulle nevi del Sestriere, quella assegnata martedi 21 febbraio a una giornalista fiorentina - embedded in New York City - mentalmente disturbata, assoldata, a suon di grancassa mediatica, dai neocon dell'Occidente perché - parole di Andreotti! - rappresenta un'ala militarizzata nella cultura mondiale che ha provocato in molti settori moderati del mondo islamico sconcerto e grande preoccupazione.


Medaglia d'oro conferita dalla Regione Toscana per mano del Presidente del Parlamento toscano, Riccardo Nencini, volato, a questo scopo, a mie spese, al consolato italiano di New York.
Stasera ho un po' di insonnia. E' dura figlioli.
Ma non finisce qui. Ne dovremo riparlare.
Per intanto - se e quando ne avete voglia - leggetevi il post di Kelebek e quello di Lisa Maccari.

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