martedì 11 aprile 2006

Four eleven - 11 Aprile
Primo post - Scritto dopo gli exit poll

Se ne va






Sul Gran Sasso. Tenterà di rotolarci addosso. Salviamo Assergi, metafora d'Italia. Occhio anche alla cicogna del col. Skorzeny. E' ancora padrone dell'etere. Poco fa (ore 18 del 10 aprile) Emilio senza più fede ha detto di avere già in valigia la tuta da astronauta; anche dal satellite pregherà per lui.
Divagazione:
Arcore-Bologna
L’11 aprile un povero Itagliano,
ner vede un suo amico annà ar macello,
sbottò in un pianto e disse. Addio, frate:
nun ce vedremo più, nun c'è riparo!
Bisogna esse filosofo, bisogna.
je disse l’altro via, nun fa' lo scemo
ché forse un giorno se ritroveremo
in quarche mortadella de Bologna!
Trilussa (con varianti)
Il p
rincipio e la fine
Mortadella
Padella
Scodella
Cannella
Besciamella
Bacinella
Mannella
Mammella
Sentinella
Sorella
Piastrella
Colombella
Passerella
Palombella
Mortadella
(originale del blog)

Il sogno di noi maschietti

I bimbi non nascevano in provetta, ma nascevano.
Pochissimi avevano il bagno o la doccia, ma c'erano i maceri, i torrenti e la bacinella.
Abbiamo bevuto l'acqua del pozzo e siamo sopravvissuti.
Non abbiamo mai chiuso la porta a chiave e non ci è mai mancato nulla.
Non andavamo mai dal dottore né lui veniva da noi: eravamo sani come pesci.
Non si andava a teatro o al cinema, ma avevamo il cortile e la stalla.
Si parlava solo il dialetto, ma ci si intendeva benissimo.
Il sogno di noi maschietti era la bicicletta.Il mio lavoro più bello? La vendemmia.

Esistevano già il parmigiano e il prosciutto di Parma, ma noi conoscevamo solo la mortadella.

Secondo post - Scritto a bocce quasi ferme
Italiani, datevi alle istorie
La mattina del 25 luglio il Duce accettò di recarsi dal re. Fece il suo ingresso a Villa Savoia alle 17, per il consueto colloquio settimanale.
(Giornale radio)
Sua Maestà il re e imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di capo del governo, primo ministro segretario di stato, di sua eccellenza il cavaliere Benito Mussolini, e ha nominato capo del governo, primo ministro segretario di stato il cavaliere maresciallo d'Italia Pietro Badoglio'
Dichiarazione di Badoglio:
L'Italia duramente colpita nelle sue provincie, nelle sue città distrutte, mantiene fede alla parola data, gelosa custode delle sue millenarie tradizioni. La guerra continua .
Cronaca di quei giorni:Mussolini fu prima relegato a Ponza nella casa già occupata dal prigioniero abissino ras Immiru,  poi all'Isola della Maddalena, poi al Gran Sasso. Le notizie dell'arresto di Mussolini e della formazione del Governo Badoglio furono accolte in tutt'Italia con manifestazioni di giubilo; gli antifascisti e molta gente comune scese in piazza e divelse i simboli del vecchio regime, inneggiando alla democrazia e alla pace.
Antefatto ( la notte tra il 24-25 luglio)


OdG Grandi cronaca della seduta
 Quando prese la parola Grandi (Presidente della camera dei Fasci e delle Corporazioni) chiese senza mezzi termini di votare il suo odg per ripristinare le prerogative costituzionali sospese ...  e passare al Re anche la decisione di una eventuale uscita dal conflitto....
Il Gran Consiglio del Fascismo dichiara che  è necessario l'immediato ripristino di tutte le funzioni statali, attribuendo alla Corona, al Gran Consiglio, al Governo, al Parlamento, alle Corporazioni i compiti e le responsabilità stabilite dalle nostre leggi statutarie e costituzionali; invita il Governo a pregare la Maestà del Re, verso il quale si rivolge fedele e fiducioso il cuore di tutta la Nazione, affinché Egli voglia per l'onore e la salvezza della Patria assumere con l'effettivo comando delle Forze Armate di terra, di mare, dell'aria, secondo l'articolo 5 dello Statuto del Regno, quella suprema iniziativa di decisione che le nostre istituzioni a Lui attribuiscono e che sono sempre state in tutta la nostra storia nazionale il retaggio glorioso della nostra Augusta Dinastia di Savoia
.
Battutina finale:
il petrolio è come il maiale: non si butta via niente. Il senato è come  il petrolio e il maiale
(anche Kossika può far brodo).
Riflessione (originale):
Mai come oggi gli italiani sono stati così uniti dalla comune sofferenza delle loro contrapposte delusioni. A ognuno la sua bicicletta.

 



 



 



 

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