venerdì 9 giugno 2006


Il secolo cinese non sarà dominato solo dalla Cina. L'impetuoso sviluppo economico conosciuto negli ultimi anni da quello che fu l"'lmpero celeste" ha infatti coinvolto molti paesi asiatici, primo fra tutti l'India. L'ex colonia britannica sta rapidamente diventando una nuova grande potenza economica: la diffusa conoscenza della lingua inglese e un buon tasso di istruzione tecnico-scientifica ha fatto sì che molte aziende americane e inglesi abbiano deciso di delocalizzare nel territorio indiano alcuni servizi fondamentali e che siano nate non poche delle più importanti aziende informatiche del pianeta, tanto che persino Microsoft ha recentemente deciso di spostarvi la propria produzione.


Penso agli scatoloni con dentro le teste di iracheni, alternativamente sunniti e sciiti, perché Negroponte ha promesso a Bush di scatenare la guerra civile tra iracheni, unico modo per perpetuare la presenza americana in Iraq col minor numero di "perdite umane" americane. Si chiama "Operazione Salvador" e tutti lo sanno.
Penso al padre dell'ultimo soldato italiano "caduto" a Nassirya che tranquillamente ci dice che il figlio non è più eroe di me che scrivo e di te che leggi: è andato volontario per matter da parte due euro, tornarsene a casa e organizzarsi una vita meno arrapinata. Naturalmente il datore di lavoro aveva scritto sul contratto: operatore di pace.
Penso alla guerra 15-18: novecentomila nostri mancati nonni massacrati a vent'anni su colline calcaree tipo S.Michele, S.Martino, Sabotino durante tre lunghi anni, primavera estate autunno inverno. Non senza aver prima massacrato 900.000 giovani tirolesi, austriaci, ungheresi. Ho escluso dal conto i rispettivi novencentomila "mutilati di guerra" ritornati a casa in tempo per essere inquadrati nelle squadre dei "combattenti e reduci", riutilizzati dai loro carnefici per aprire all'Italia e all'Europa l'orizzonte glorioso dell'era fascista, in modo da permettere ai loro figli di proseguire l'esempio dei nonni mancati.
Questa volta roba come cinquanta milioni di carcasse umane sparse per terra e mare, con una concentrazione in Russia, Polonia, Francia, Germania, Italia, balcani, alpi, appennini.
Tutto questo  per Trento e Trieste, Nizza Savoia e la Corsica, Adua ritornata a noi, per un re d'Italia e d'Albania, imperatore d'Etiopia... La stupidità dei governanti, l'istupidimento dei governati.
Questo sproloquio per dire che lo spettacolo continua, terzo atto, terza guerra mondiale, stessa stupidità dei governanti, stesso istupidimento dei governati (però questi ultimi un po' meno, vivaddio e viva internet).
Israele si appoggia all'America, sputa sull'Onu, l'America si appoggia a se stessa e su noi, si butta giù due torri, si spedisce lettere all'antrace, si suicida con vari suoi Presidenti, si tortura e si cosparge di sangue, si presenta a noi come Cristo di fronte a Pilato e chiede solidarietà e vendetta ...contro gli "austroungarici", detentori della grande arma di distruzione: il petrolio.
Mentre organizza la guerra tra Abramo, Cristo e Maometto, non si  accorge che sulle macerie da lei prodotte stanno  accomodandosi un sorridente Budda e un'accorta Shiva.
Criminalità e stupidità: questo è il problema.
- Rampini, continua a scrivere, grazie. -


Finalino.  Senato della Repubblica, Roma, Italia, 2006: come si fa a far presiedere la commissione della guerra a una donna che per di più si chiama Menapace?  Non esiste. 

 Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
Trilussa LA NINNA NANNA DE LA GUERRA (1914)

3 commenti:

  1. Sto leggendo con la velocità di un romanzo Cindia di Federico Rampini. Dopo trentasei anni di insegnamento di geografia economica puoi capire che impressione mi fa sentire quello che sta succedendo nel sudest asiatico, in particolare in india e in Cina. E' da tempo che mi rendo conto con quel velocità si stia trasformando il mondo e quini come tutto ciò che pensavamo trenta anni fa debba essere continuamente aggiornato, Per la poesia di Trilussa complimenti per averla proposta. Luciano sta leggendo il tuo libretto sul Casentino, ma apiccole dosi. Si meraviglia poi della fantasia delle donne dopo aver letto i racconti di Paola e ora "Messa a fuoco" , A presto

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  2. Scusa i numerosi errori, ma la finestra è così piccola che mi è rimasto complicato rileggere tutto. Quando l'ho letto per esteso, non potevo più correggere. Di nuovo a presto Ornella

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  3. Per correggere puoi copiare quanto già scritto, cancellare il commento e rifarlo (sfruttando il già copiato).

    Saluti a Luciano. L'ho rivisto volentieri.

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