domenica 13 agosto 2006

E bevila bevila devila







 

La scala della Cia


 

 il verde, che rappresenta nessuna minaccia, poi

 il blu che significa una generica minaccia,  poi

 il giallo che significa un'elevata minaccia, poi

 l'arancione che sta per una minaccia significativa ed infine

 il rosso che significa una minaccia grave.

 

Le pagine di Repubblica sul terrorismo, in questi giorni. Tonnellate.  Leggo oggi, domenica 13 agosto, un trafiletto: i blogghisti inglesi non la bevono. (pag.10 in basso a destra).

Blair, il barboncino, è a rischio. Quanto resisteranno i suoi elettori a sostenere la mattanza mediorientale? Ci vuole una iperdose di terrorismo. Non basta il giallo della “elevata minaccia”; passiamo all’arancione della minaccia significativa. Se poi occorre il rosso della catastrofe, beh, i servizi pakistani che sono stati così puntuali e affidabili  per il rosso dell’11 settembre, sacrificheranno un paio della decina degli apparecchi già predestinati.  

Antiterrorismo “à la carte” dice Mantellini.

Tutto previsto, programmato e finanziato; da sempre. L’ultimo rifinanziamento è del 2002: 100 addetti, un milione di dollari l’anno “per stimolare reazioni” tra i gruppi terroristici . Cioè per provocare terrorismo quando questo attraversa momenti di stanca.

Documento ufficiale decriptato dal governo americano. (***).

Grande America.

E nel frattempo è arrivato lui,  il più grande specialista della terra, un curriculum ineguagliato.

E l’altro  ha in mano il portafoglio del pianeta.

Altro che 100 milioni.

E pensare che il Libano è grande quanto l’Abruzzo.

E Da Beirut a Tel Aviv è come dire da Brescia a Livorno, come mi spiega Paolo Evectors.

- Ma non si stancano mai di morire? -  si mormora al Pentagono.

Ancora una volta Sagra d’Agosto.

  

(***)This counter-terror operations group— the "Proactive Preemptive Operations Group" (P2OG) will require 100 people and at least $100 million a year. The team of covert counter-intelligence agents will be responsible for secret missions designed to target terrorist leaders. The secret missions are designed to "stimulate reactions" among terrorist groups, provoking them into committing violent acts which would then expose them to "counterattack" by U.S. forces.



This means that the
United States government is planning to use secret military operations in order to provoke murderous terrorist attacks on innocent people. In a strange twist of logic, it seems the plan is to somehow combat terrorism by causing it. According to the report, other strategies include stealing money from terrorist cells or tricking them with fake communications. The Defense Department already maintains a secretive counter-terror operations group known as Delta Force that is called in when a crisis happens.



Exactly what type of actions would be required to "stimulate reactions" by terrorist groups has yet to be revealed. When asked questions regarding what measures would be taken, Pentagon sources responded with, "Their sovereignty will be at risk."



Il quarto potere fa parte del gioco. E' la quinta colonna (determinante).

Da Google:

Apocalisse sfiorata

La Stampa - 10 ago 2006

Alle code, anche lunghe, gli inglesi sono abituati. Ma questa mattina a Heathrow non c’erano code: dentro c’erano ammassi di persone ferme, in piedi, che non riuscivano a muoversi né avanti né indietro ...

caos tra ritardi, file e voli cancellati L'Unità

VOLI VERSO LA NORMALITA', MA ANCORA RITARDI ANSA

Reuters Italia - La Gazzetta del Mezzogiorno - RaiNews24 - Libertà - e altri 48 articoli simili »



Ma questo che segue è stato scritto quasi 2 anni fa:



La tela del ragno
(articolo del 2 ottobre 2004)


 ---

Tuttavia dovremmo prendere in considerazione la più grande e pericolosa cospirazione sionista: la sproporzionata influenza sul pensiero. Una grande fetta dei media mondiali e' accentrata in mani filo-israeliane e questa fetta si ingrandisce ogni giorno. In Cile ed Argentina, in Kazakhistan e Canada, persino nella lontana Finlandia con la sua minuscola comunità ebraica, i media chiave appartengono ad ebrei. In Russia, ogni azione sanguinaria degli indipendentisti ceceni viene immediatamente comparata alle "atrocità palestinesi" dagli onnipresenti editori israelofili. In Gran Bretagna, i media sono accaparrati da un gruppo di filo-sionisti estremisti, che vanno da Conrad Black a Rupert Murdoch, e di britannici di fede ebraica, da Michael Green a Richard Desmond. Proprio di recente, Haim Saban ha acquistato un'altra rete TV tedesca. E, per ciò che concerne gli USA, abbiamo una lunga lista di media sionisti, compilata dal nostro amico Jeff Blankfort, e disponibile sul web.

  

L'ADL (Anti-defamation league, lega americana contro il razzismo - ndr) uno strumento sionista per il controllo ideologico, comprende una rete di informatori e spie affiancati agli attivisti ed agli opinionisti, e supporta qualsiasi iniziativa oppressiva del governo USA. Il nostro amico Noel Ignatiev scrive di "una recente lettera per la raccolta di fondi da parte del Southern Poverty Law Center, che sostiene di avere "il più vasto archivio computerizzato delle milizie e dei gruppi d'odio esistenti", corredato di 11.000 fotografie, rapporti su 14.000 individui ed informazioni d'intelligence su oltre 3.200 gruppi. Lo SPLC si vanta di aver scritto al Procuratore Generale Janet Reno nell'ottobre del 1994, prima dell'attentato ad Oklahoma City, per metterla in guardia sulle attività violente ed illegali di gruppi per la supremazia bianca. Esso pubblica un rapporto d'intelligence consultato regolarmente da oltre 6.000 agenzie per l'applicazione della legge".

 

Ignatiev scrive: "Tutto questo spiare ed intimidire prefigura forse il nuovo, coraggioso mondo che cercano di costruire?".

Assolutamente, professore!

Il nuovo mondo non appare dal nulla, ma cresce sul corpo moribondo della democrazia liberale: se vogliamo mettervi fine dobbiamo cominciare da adesso.

 

L' IRAN SOTTO ATTACCO

 

Il caso dell'Iran e' una prova della cospirazione sionista, o, se volete, della posizione sionista nel discorso. Non vi sono vere ragioni pragmatiche perché i media occidentali si scatenino contro l'Iran così come fanno. L'Iran e' una terra pacifica e lontana, popolata da donne gentili e uomini virili, il paese dello stucco e della ceramica sugli alti portali delle moschee azzurre, di illuminazioni delicate e della poesia sufi. Ne fui catturato quando vidi giovani ragazze di Shiraz disporre rose appena colte sulla tomba di Sa'di, il creatore di Gulistan, del 13esimo secolo - un popolo che venera i suoi poeti non può essere malvagio, nel mio libro. Gli iraniani non viaggiano molto; stanno a casa, curano le rose dei loro giardini e producono i migliori film della nostra epoca.

 

Ora siamo testimoni del concertato tentativo sionista di bombardare l'Iran. Le ragioni sono svariate: alcuni vogliono bombardarlo perché le sue donne sono costrette ad indossare l'hijab, ed altri perché non amano gli stati religiosi (se la religione non e' quella ebraica), alcuni ritengono che sia una minaccia per Israele, ed altri perché non vi si celebrano matrimoni gay; la linea guida, tuttavia, e' sempre la stessa: che si bombardi l'Iran. Vi e' una così stupefacente unità, che proporrei una nuova definizione di aderente all'Ebraismo (che e' cosa diversa rispetto all'ebreo individuale) - e' colui che vuole bombardare l'Iran.

Il quotidiano ebreo-americano Forward scrive: 

"L'AIPAC ( American Israeli Political Activity Committee ndr) e' ossessionata dall'Iran", ha detto un esecutivo di Washington riferendosi all'organizzazione sionista.

Charles Krauthammer invoca un "attacco preventivo urgente". Egli ammette chiaramente che si tratta del pio desiderio dello stato ebraico ma, dice, "per Israele, attaccare l'Iran e' più complicato. Troppo lontano ... Invece vi sono circa 146.000 truppe americane ed aerei altamente sofisticati poche miglia più in là - in Iraq". L'America esiste per prendere gli ordini dai sionisti, almeno questo e' ciò che ritiene Krauthammer e la sua tribuna preferita, il Washington Post.

 

Haim Harari, importante stratega israeliano, fisico teoretico, ex-presidente del Weizmann Institute of Science, ha fatto un discorso, recentemente, intitolato L'occhio del Ciclone. Harari dice:

 

"Ora che Afghanistan, Iraq e Libia sono fuori gioco, restano solo due stati terrorista e mezzo: Iran, Siria e Libano. Come risultato della conquista di Afghanistan ed Iraq, sia la Siria che l'Iran sono ora totalmente circondati da territori a loro ostili. Non so se i piani americani fossero in realtà quelli di accerchiare Iran e Siria, ma questa e' la situazione. Secondo la mia umile opinione, il pericolo principale al mondo e' oggi l'Iran ed il suo regime. Esso ha l'ambizione di governare vaste aree e di espandersi in ogni direzione. Ha un'ideologia che si vanta di essere superiore alla cultura occidentale. E' senza scrupoli. E' dimostrato che ha la capacità di elaborare atti terroristici senza lasciare tracce (leggi: non vi e' alcuna prova che supporti questa tesi, nota dell'autore). E' chiaro che sta cercando di sviluppare armi nucleari".

 ... 

2 ottobre 2004

 La tela del ragno

di Israel Shamir

 

Larticolo per intero lo trovi qui   

2 commenti:

  1. Anch'io faccio fatica a berla...



    ciao, tornerò a leggerti.

    Lameduck

    RispondiElimina
  2. Il bello è che tutti sanno tutto di tutto. Parlo dei Servizi che funzionano all'unisono in tutti gli stati. L'unica speranza è uno scazzo tra potenti, Ma non basta la Francia. Finché non su muove Europa, Russia e Cina...Aiutiamo gli americani per il 5 ottobre. Ma chi tiene le fila di tutto, in questo momento, è Israele. Anche contro gli Stati Uniti. Ci sono due Università (Chicago e Harvard) che hanno pubblicato la documentazione relativa. Ma rischiano di rimanere senza fondi, se non corrono ai ripari...

    RispondiElimina