domenica 10 settembre 2006

Nineleven 2001


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Demolizione controllata dell'umanità in cammino.

Registi: Mossad, NSA-CIA

Produttori: Coca Cola, United Fruit, Hulliburton, Carlyle, Esso, Texas Oil Company...

Attori: tutti delle famiglie Bush e Bin Laden

Comparse: sauditi, pakistani...


Scheda: L'idea venne anni addietro quando circolò negli USA un film (poi sparito di circolazione) che faceva vedere degli aerei che si schiantavano contro le torri gemelle.

Da poco era stato assassinato Kennedy che si era rifiutato di far abbattere un aereo pieno di studenti americani che avrebbe giustificato l'invasione di Cuba.

Ronald Reagan aveva posto le premesse del regime fascista all'interno dell'Amministrazione americana.

Negroponte aveva fatto un ottimo lavoro tra Honduras, Guatemala Salvador e Nicaragua. La Coca Cola continuava a mandare all'altro mondo sindacalisti sudamericani, particolarmente colombiani (questi ultimi alla media di uno alla settimana), Israele aveva già conquistato il primato degli omicidi mirati nel poligono di tiro allestito in Palestina. Kissinger aveva dato il colpo alla nuca al nostro On. Aldo Moro, con ottimo successo. I Greci - caso anomalo - avevano mal digerito l'invio dei Colonnelli, ma i brokers di Aviano non avevano avuto gran difficoltà con la Banca dell'Agricoltura di Milano. Anche se Calabresi si era un po' compromesso con la sua umana simpatia per Pinelli. Così come più tardi Calipari con Giuliana Sgrena, per altri versi ottimo broker. 

Israele sta da tempo creando cinture protette di sicurezza intorno alle scuole per aspiranti suicidi presenti nel territorio da esso conquistato, le scuole di guerra aerea americane stanno allevando una ventina di sauditi aspiranti suicidi raccomandati dai Bin Laden. L'FBI è diffidato da mettere il naso in casa CIA, ex Presidente il vecchio Bush.

Programmati 3 aerei per torri gemelle e, se necessario, Casa Bianca, minato dai broker genieri tutto il complesso World Trade Center, il centro degli affari, il cuore del mondo, il figli  Isacco e Cristo sacrificati dal Padre, che all'ultimo minuto salverà Isacco Casa Bianca.

Nel frattempo l'inquilino della santa casa si troverà in Florida, dal fratello minore, in una scuola di innocenti bambini paravento della più grande horror del momento.

Un gioco da ragazzi: dal Pentagono con un software semplice come un telefonino vengono inviati i comandi agli aerei predisposti e gli scalcagnati piloti suicidi ringraziano Allah che li guida con tanta precisione di tempo e di luogo sugli obbiettivi prestabiliti. I piloti del terzo aereo diretto sulla santa casa perdono improssivisamente il controllo dei comandi. Una mano potente li trascina fuori rotta, all'impatto con la nuda terra. Un quarto d'ora dopo che i due angeli della vendetta delle torri sono andati a segno in maniera superba, tanto da estendere per un effetto simpatia la divina forza distruggitrice al vicino edificio 7 così presuntuosamente superbo della sua mole quadrata, massiccia, tutta ferro cemento e acciaio: guardatelo come si inginocchia su se stesso e si copre il capo con le sue ceneri: il toro sull'arena. Pochi secondi son bastati. A questo punto l'Ufficio del Pentagono-dio-distruggitore si autoimmola portando con sé le prove della più grande impresa di comando aereo teleguidato, di demolizione edifici a distanza. La più grande americanata della storia, superiore allo sbarco sulla Luna.

E così sia.

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