martedì 9 gennaio 2007

Laicità: parole e fatti.


Sono un ex prete/suora e cerco lavoro!

 

Spesso riceviamo richieste di aiuto da parte di preti o suore che abbandonano il loro ministero a causa dell'obbligo del celibato. La chiesa cattolica, che predica carità ed amore, si comporta senza carità e amore per quelli che sono stati suoi ministri o membri di ordini religiosi che vengono letteralmente buttati via come una scarpa vecchia. Abbiamo così deciso di mettere a disposizione di questi nostri fratelli e sorelle in difficoltà questo spazio con le loro richieste di aiuto e i loro curriculum.


Trovata qui

 

Nota di Barbabianca


Sono un po' stanco di tante riunioni e conferenze sulla laicità. Credo che sia l'ora di passare ai fatti.

Pochi giorni fa ho scritto una email a Domenico Maselli, recentemente eletto Presidente di tutti i cristiani riformati d'Italia. Gli ho posto la domanda:

Tanti italiani danno l'otto per mille alla Tavola Valdese nel disperato tentativo di sfuggire a una Curia Romana che ha la bocca di uno IOR e a uno Stato che destina il suo otto per mille alle missioni di guerra mascherata (missioni di pace).

Perché, caro Domenico, non destinare una parte dell'otto per mille a preti o suore emarginati dalla gerarchia cattolica? Sposati o no sono quasi sempre i migliori.

Anche offrendo loro la legittimazione, oltreché i mezzi, a continuare la loro opera ministeriale
, se lo vogliono e, soprattutto se la loro gente lo richiede.


Passa parola.

4 commenti:

  1. Mi pare che anche l’anticlericalismo stia raschiando il barile.

    Adesso la Chiesa dovrebbe anche occuparsi di quelli che l’abbandonano volontariamente.

    A parte la capziosità dell’argomento specifico, ma più in generale Signor Cipriani, non crede che dietro tutto questo invocare diritti, pacs, eutanasie, “ottipermilli”, non si celi un pericolo proprio per quello che lei, (voi) credete essere il valore da difendere? Sto parlando dell’Autonomia.

    Autonomia dell’individuo, della coppia, dell’ammalato. Implorare protezioni, interventi, leggi, a un macrosistema come quello Statale, non crede invece che finisca per erodere questa libertà dell’individuo, a favore del potere della burocrazia?

    Anche sull’eutanasia è davvero così impellente il bisogno di Legiferazione? Non le pare che certi casi estremi e difficili, come quelli da lei ricordati, siano comunque di difficile soluzione, e non le viene il sospetto suddetti casi difficili possano essere utilizzati dai giornali per farne cortine mediatiche? Come notizia bomba riporto il caso di due miei conoscenti che hanno scelto di rifutare le cure mediche e sono morti in ospedale senza che nessun medico clericale gli abbia imposto di mettersi il cilicio. In fondo è anche una questione di coraggio. Mi chiedo se questa “battaglia per l’eutanasia” ( l’ennesima) non nasconda l’illusione di poter demandare ad “altro “ ; medici o sedativi la responsabilità di affrontare quel momento.



    Di pacs spero di poterne discutere un'altra volta, ma il succo è lo stesso; diritti in cambio di autonomia.

    Adesso però è tardi, cordiali saluti



    ciao, k.



    Ciao, k.

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  2. ... e non le viene il sospetto che suddetti casi difficili possano essere utilizzati dai giornali per farne cortine mediatiche?

    D'accordo, amico k. Per questo è bene che scriviamo anche noi, che siamo liberi dai condizionamenti dei poteri forti o quanto meno dall'esigenza di render conto a chi ci paga.

    Grazie intanto per le osservazioni e ...buon 2007 a noi tutti.

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  3. Caro k, grazie per i suoi interrogativi, tre dei quali sono anche miei (escluso il primo): chiedere troppe leggi può favorire il potere della burocrazia? Vero. Tanto vero che noi dell’Associazione Libera Uscita ci guarderemo bene da chiedere a questo Parlamento una Legge sull’Eutanasia. Verrebbe fuori un mostro. Per questo battiamo il ferro sul testamento biologico e non altro. Perché questo è già nella legislazione europea e nella nostra Costituzione che sono buoni garanti.

    L’otto per mille è una cosa seria per il semplice fatto che lo dobbiamo pagare tutti, comunque, anche non dando indicazioni. Sono soldi nostri, levati direttamente dalle nostre tasche: più che un diritto è un dovere quello di pretendere che vengano spesi come vuoi tu. Dalla rivendicazione di questo diritto( controllare l’uso dei soldi che gli allora conti e balivi e mercanti d’Inghilterra davano allo Stato, al Re) nacque la Magna Charta Libertatum nel 1215 (mi sembra). Da lì siamo nati noi. Questa è la cellula staminale che ha generato l’Europa e dietro lei gli Stati uniti d’America.

    Anche da me grazie e buon 2007.

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  4. assolutamente giusto.personalmente trovo anche io che i valdesi siano la "branca" della chiesa più umana.sulla questione del celibato di preti e suore c'è poi da dire questo: se ai prelati fosse concesso il diritto di avere una compagna e dei figli,questi ultimi verrebbero probabilmente educati nel pieno rispetto dei precetti della cristianità,un vantaggio per la chiesa cattolica che al giorno d'oggi non fa che preoccuparsi per la scarsità di fedeli e la carenza di figli nelle famiglie.

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