giovedì 10 maggio 2007

Com'è delizioso andar




con la bicicletta

sul Lungarno 'l nove maggio

dalle Cascine a Bellariva,

destinazione Archivio di Stato.

C'è una mostra molto interessante degli archivi più significativi della Toscana.

Ne approfitto per salire al terzo piano in sala lettura e prestito.

Ne vengono fuori queste foto del "Libro del chiodo".

Ci sono, ancora lì, in originale le 3 condanne di Dante:

all'esilio per 2 anni,

a morte per fuoco,

a morte per taglio della testa
.

Le foto sono fatte da me sulla copia olografica (si dice così?) in tutto simile all'originale (intoccabile, chiuso in cassaforte). Mi serviranno, spero, per l'edizione francese e inglese di "Ivi è Romena".

La gradita sorpresa è stata la pista ciclabile rinnovata che ti permette di fare la traversata di Firenze dalle Cascine a Bellariva mantenendoti sulla riva destra dell'Arno. Quasi incredibile che il Consolato dell'Impero abbia acconsentito al passaggio dei ciclisti di fronte alla sua bandiera a stelle e strisce (di sangue). Forse perché molti cittadini americani che vivono a Firenze viaggiano in bicicletta, forse perché il Console è amico di merende in bicicletta del nostro Prodi.

In effetti Firenze - lavori in corso per 3 metropolitane di superficie - è inaccessibile ai mezzi di trasporto compresi - quasi - quelli pubblici i cui autisti meriterebbero un raddoppio di stipendio per tutta la durata dei lunghi anni che ancora ci separano dalla conclusione dei lavori.

Nella foto si vede il Consolato americano, primo building lungofiume. Costituisce da qualche anno un tappo inverosimile alla circolazione (penso ai mezzi pubblici più che ai privati).

Ma non c'è verso, anzi sì:

o  rimaniamo qui

o ce ne andiamo da Firenze.


A nulla valgono

le allettanti colline firentine

popolate di ville e d'oliveti,

di conventi e di vigneti.

Yo el rey, aqui estoy.

Anco si no me vòi.


A scanso di equivoci a me vanno bene gli attuali lavori in corso. Ce n'era bisogno ed andavano fatti negli anni sessanta, come a Bologna e Roma...Mi sento solidale con Giuseppe Matulli vicesindaco di Firenze adibito a tempo pieno al traffico e viabilità fiorentina.   Ne approfitto per porre qui un sincero ringraziamento per la bella e solida presentazione da lui firmata al libro "Laicità nella società, nello stato e nella chiesa" edito dall'Archivio storico della Comunità dell'Isolotto (a proposito di "Archivi") e dal Comune di Firenze.

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