venerdì 21 settembre 2007

Vaffa day (II)



Prodi, Grillo, effetti cinematografici


Tutto vero quello che dice Grillo anche riguardo a Prodi che dorme da ritto. Quello che Grillo non tratta – non è uno storico – è il contesto dell’8 settembre.

Nel 1943 l’Italia era ancora occupata dai tedeschi, il re cacciò Mussolini ma non i fascisti che cacciarono lui e si ripresero Mussolini. I partigiani cacciarono i fascisti e gli americani ce li rimisero dopo un corso accelerato di addomesticamento. De Gasperi fece miracoli destreggiandosi tra Togliatti, Pio XII, Padre Lombardi, l’America e il Piano Marshall.  Gli anni più duri dall’8 settembre 43 fino al 25 aprile del 45. Fine della monarchia. (scusate di questa ricostruzione fata a mano).

Nel 2007 l’Italia è in mano agli USA, attraverso le basi proprie e la NATO, il territorio è in mano a Ratzinger attraverso le 27.000 dislocazioni parrocchiali. Ratzinger si è trovato il terreno spianato dalla cavalleria polacca e dalle “vesti nere” dell’Opus Dei,  Kissinger è l’assassino di Aldo Moro insieme a Gardner l’ambasciatore USA a quel tempo.  Kissinger un annetto fa è venuto a Roma ed è stato due ore a colloquio con Prodi, senza interprete. Gli USA hanno un Ente, diverso dalla CIA e dalla NSA che ha l’incarico e i mezzi per rovesciare i governi del mondo, sta lavorando a tempo pieno,  la CIA o NSA o MOSSAD esercita la licenza di uccidere e rapire; a volte a volto scoperto, normalmente sotto falsa bandiera: Al Qaeda (legione araba della CIA - definizione di Tarpley),  Brigate Rosse, Esercito Islamico di Liberazione, Anarchici insurrezionalisti…lo strazio quotidiano dell’Iraq è un’estensione dell’operazione Salvador direttamente portata avanti da Negroponte nominato all'uopo capo di tutti i Servizi segreti unificati. Kissinger era la persona incaricata dai Servizi di sorvegliare Nixon quando giocherellava con la valigetta dell’ordigno atomico, perché i Servizi non si fidavano di Nixon. Io modestamente  sapevo con relativa certezza già nel 2002 che le due torri erano state abbattute dal Governo Bush-Cheney, perché me l’aveva spiegato bene Roberto Quaglia, scrittore e cultore di fantascienza, in alcuni files dal titolo “Il crollo dell’Impero Americano”. Ancora oggi vivo a gomito a gomito con amici colti e stimabili che non credono all’autoattentato dell’11 settembre 2001. Colpa dei Bias, diceva Quaglia, e del carrello pieno del supermercato, dico io.

Fantascienza, Fantarealtà. Un altro che aveva descritto tutto, Philip Dick, “I simulacri”, 1970 c.

I 19 attentatori sauditi non sono morti, perché non erano negli aerei dirottati dal Pentagono sulle due torri.  Tutti sauditi, solo Atta egiziano, tutti brokers, agenti, compreso Bin Laden, agente CIA certificato. La foto di Atta che tutti ricordiamo è stata scattata durante una tra le mille esercitazioni militari che il governo Americano ha messo in ponte nelle settimane prima e che avevano raggiunto un culmine parossistico i giorni immediatamente prima dell’11 settembre. Tanto che gli addetti ai controlli di sicurezza si dicevano tra loro: ma è una simulazione o siamo sotto attacco? Non ci si capisce più un tacco. Appunto. E il Presidente nascosto dal fratellino, in una scuola coi bambini, con quella faccia rintronata e presaga..

Per mettere le mine nelle due torri ci fu un’interruzione di luce elettrica che durò ore o giorni e che permise ai Servizi di fare il servizio senza il controllo delle telecamere… Stavano piazzando la termite con un pizzico di zolfo.  Ecc. ecc.

Tutto questo  l’ho saputo attraverso Internet, leggendo articoli in inglese o tradotti da Znet. L’ultima che mi era sfuggita, Atta e i 18 attentatori ripresi durante le simulazioni, l’ho saputa da

Webster G. Tarpley.  la sera dell’11 settembre u.s durante la maxi trasmissione di Arcoiris .

Non c’è niente da fare: gli americani sono insuperabili con gli effetti cinematografici. E noi europ ce li godiamo entrando in sala col paiolo di popcorn che ti danno all’entrata della multisala, alle Warner Bros qui all’Isolotto, firenze Sud-Ovest, parcheggio gratuito garantito. Non dimenticare i tappi per gli orecchi contro gli effetti sonori.

Forza Grillo, coraggio Prodi.  E noi, prego, un po’ meno brodi.


Prova a scaricare questo servizio; Webster G. Tarpley te la racconta in italiano. E' quasi divertente. Senza quasi. Il download è un po' lungo, ma puoi continuare a lavorare durante l'attesa; quando è scaricato parte da sé.


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