domenica 27 aprile 2008

Destinazione delle ceneri in Toscana

Numero cremazioni a Firenze dal 1961 al 2006



Le possibilità di destinazione delle ceneri in Toscana



In seguito all'emanazione della Legge Regionale ci sono sostanziali novità per quanto riguarda la destinazione delle ceneri:


Le ceneri derivanti dalla cremazione devono essere raccolte in una urna cineraria di materiale resistente tale da poter essere chiusa con saldatura , portante all’esterno il nome, il cognome, data di nascita e di morte del defunto . Le urne da inumare e/o disperdere devono essere di materiale biodegradabile.


L’urna sigillata viene consegnata direttamente ai familiari che possono scegliere fra le sotto elencate forme di sistemazione:


Tumulata solo in area cimiteriale, in celletta individuale o collettiva, in sepoltura di famiglia o loculo, anche in presenza di un feretro.


Inumata, solo in area cimiteriale, e destinata ad una lenta dispersione delle ceneri.


Conservata all’interno del cimitero, nei luoghi di cui all’art.80, comma3, del D.P.R. 285/90


Consegnata al soggetto affidatario:


Nel rispetto della volontà del defunto, soggetto affidatario può essere qualunque persona, ente o associazione scelta liberamente dal defunto o da chi può manifestarne la volontà, ai sensi della Legge R.T. 29/04 art2 comma 1.


La consegna dell’urna è effettuata previa presentazione di un’istanza, in carta con bollo, agli uffici delle concessioni cimiteriali (via delle Gore e Cimitero di Trespiano), nella quale il soggetto affidatario dichiara i propri dati anagrafici e la residenza, la destinazione finale dell’urna e l’assunzione di responsabilità per la custodia.


Tale documento costituisce documento che accompagnerà le ceneri.


L’affidatario dell’urna da parte del soggetto indicato dal defunto può rinunciare all’affidamento; tale rinuncia deve risultare da dichiarazione resa all’ufficiale dello stato civile che ha autorizzato la cremazione. In caso di affidamento a più soggetti la rinuncia ad un soggetto non implica anche la rinuncia a più soggetti (L.R.T. 29 art. 2 e 4).


Dispersione ceneri:


La dispersione delle ceneri è eseguita dai soggetti espressamente indicati dal defunto o in mancanza dai soggetti di cui all’art. 3, comma 1 lettera d), della Legge130/01.


L’autorizzazione alla dispersione ceneri è concessa dall’ufficiale dello stato civile previa presentazione dell’espressa volontà del defunto ( per testamento o per iscrizione alle società autorizzate)


È consentita unicamente nei seguenti luoghi:


  Nel cinerario comune di cui all’art. 80 comma 6, del D.P.R. 285/90;

 

 Nell’area a ciò destinata, posta all’interno del Cimitero Comunale di Trespiano, denominato Giardino della Rimembranza e in località le Cascine all’interno dell’argine del fiume Arno presso la confluenza del medesimo con il fosso del Mugnone;

 

 In montagna a distanza di oltre 200 mt. da centri insediamenti abitativi;

 

 In mare
, ad oltre mezzo miglio dalla costa;

 

 Nei laghi, ad oltre 100 mt. dalla riva;

 

 Nei fiumi;

 

 In aree naturali a distanze di oltre 200 mt. da centri e insediamenti abitativi;

 

 In aree private; la dispersione in tali aree al di fuori dei centri abitati deve avvenire all’aperto con il consenso dei proprietari e non per dar luogo ad attività aventi fini di lucro.

  La dispersione in mare, nei laghi, nei fiumi ed altri corsi d’acqua è consentita nei tratti liberi da natanti e manufatti.


Nel sito della SOCREM di Firenze puoi trovare tutte le notizie che ti interessano per questa scelta di civiltà.


Nota di cronaca. Questo post l'ho scritto domenica 27 aprile al ritorno dall'assemblea annuale della Società per la cremazione di Firenze, via dell'Ariento 13, 50123 Firenze, Tel. 055283570 - fax 055216470. Paola e il Barba sono iscritti da diversi anni, quando ancora la cremazione era fuori consuetudine e senza una Legge ad hoc.  Ho preso la parola in assemblea dopo aver letto nel fascicolo distribuito all'ingresso il costo del funerale concordato dalla Socrem con diverse imprese tra cui l'Umanitas di Scandicci a cui siamo iscritti: da € 1300 a € 2000. 

Prima domanda: - Che cosa pesa sul maggior costo?

Risposta: - Il cofano (v. cassa da morto).

Ho così potuto conoscere la possibilità di avere un cofano in legno non trattato, non lucidato...visto anche che la cassa va bruciata comunque insieme alla "salma".

Seconda domanda: - Ma le ceneri saranno per gran parte prodotte dal legno e non dai resti mortali...

Risposta: - La cremazione avviene alla temperatura di 1000 (mille) gradi e tutto ciò che non è corpo umano volatilizza...

Come dire che nelle ceneri ci sarà molto di me e poco del castagno. Va bene così.

Castagno,

mio buon amico casentinese,

rustico nel tuo riccio,

dolce e saporito nel frutto,

compagno e amico

negli anni duri di guerra

quando hai offerto

vitto e nascondiglio

ai partigiani in fuga,

quando ancora e sempre

mi nascondi il porcino

sotto le foglie e il terriccio

per accrescere l'emozione

del ritrovamento...


Lunga vita a chi legge e a chi ha scritto.

Nessun commento:

Posta un commento