giovedì 2 ottobre 2008

Dialogo tra un malato e il suo medico

- Dottore, sono preoccupato. Ormai non sono più giovane, cominciano gli acciacchi e mi sto rendendo conto che prima o poi  anch’io mi ammalerò seriamente e morirò. Alla morte sono anche preparato, ma quello che temo è la sofferenza inutile. Sa, l’accanimento terapeutico eccetera…

- La legge le dà il diritto di rifiutare qualsiasi trattamento che lei non condivida. Basta dire di no, e i medici si fermano.

- Questo lo so, ma cosa succede se finisco per rimbambirmi, o andare in coma. Ha presente tutti quei vecchietti, più o meno svaniti, in ospizio o in ospedale…Mi vedo già in un letto con gli occhi persi, pieno di tubi, e tutti che tirano dritto. Se mi ritroverò paralizzato, o in coma irreversibile, o con l’Alzheimer, o con un cancro terminale, vorrei essere lasciato morire in pace. Se passa una legge sul Living Will, come in America, vorrei averne uno anch’io da tenere in tasca. Guardi, ne avrei fatto uno, mi dica se va bene.

- Non va bene

- Ma se non l’ha letto..!!

- E’ scritto su un modulo prestampato. Deve essere scritto tutto a mano.

- Ma chi l’ha detto?

-
Il Comitato Nazionale per la Bioetica. E poi deve farsi assistere da un medico, che deve controfirmare.

- Va bene. Lo riscrivo a penna. E poi, già che sono qui, mi assista lei. Mi spieghi tutto, così potrò dire di essere stato ben informato, e me lo controfirmi. ...

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(Franco Toscani)



Franco Toscani è responsabile medico della sezione Terapia del dolore e Cure Palliative dell'ospedale di Cremona.


 



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