venerdì 30 gennaio 2009

DONNA PRASSEDE E DON FERRANTE



questo è D.Ferrante

Donna Prassede era “una gentildonna molto inclinata a fare del bene”



Donna Prassede è un personaggio esemplarmente bigotto, che si intromette negli affari di tutti e lo dimostra con il comportamento di protezione che assume con le sue figlie. Si convince che Renzo sia un poco di buono per via degli ordini di cattura che lo riguardano, ed è quindi risoluta a far sì che Lucia lo dimentichi offendendo la persona di Renzo, perché si sa che agli uomini il bene bisogna, le più volte, farlo per forza.

Teneva essa per certo, come se lo sapesse di buon luogo, che tutte le sciagure di Lucia erano una punizione del cielo per la sua amicizia con quel poco di buono, e un avviso per far che se ne staccasse affatto; e stante questo, si proponeva di cooperare a un così buon fine. Giacché, come diceva spesso agli altri e a se stessa, tutto il suo studio era di secondare i voleri del cielo: ma faceva spesso uno sbaglio grosso, ch'era di prender per cielo il suo cervello.

Donna Prassede è sposata con Don Ferrante, uomo di cultura, perfetto erudito seicentesco, completamente assorbito dallo studio dei suoi libri.

Alla fine del romanzo si legge:

«Di donna Prassede, quando si dice ch’era morta, è detto tutto».


Se Prassede con Poletto

tu vuoi metter per diletto

puoi pensar che D. Ferrante

in S. Pietro sia imperante.

Se il tuo Stato di Diritto

or Lucia fosse chiamato

tu vedresti il nostro mondo

oggi qui rappresentato
.


Noi li vorremmo morti, Prassede-Poletto e Ferrante-Imperante, e in effetti lo sono (stato vegetativo permanente dai tempi del concilio di Trento o di Teodosio a scelta, tenuti in vita dalle équipes medi(ati)ca, finanziaria e politica con la tecnologia dei concordati, degli otto per mille, delle esenzioni e dei privilegi).

L'obiettivo delle équipes odierne è Lucia: nel romanzo di Licio d'Arezzo è lei che muore.

Alla fine del romanzo "I Promessi Gomorrati", di Licio Aretino, è previsto quanto segue:

"Quanto alla Costituzione Italiana scritta dai banditi partigiani, quando si dice ch'era morta, è detto tutto".


PS. Donna Prassede e Don Ferrante sono falsi obbiettivi. Meglio puntare direttamente sulle Equipes.

 

Nota. Email mandata dal Barba a Libera Uscita, pubblicata su 


IL PUNTO

Le notizie diLiberaUscita

Gennaio 2009 - n° 54


Sommario



LE LETTERE DI AUGIAS

971 - La disputa sull’inizio e la fine della vita

972 - La pubblicità degli atei sui bus di Genova

973 - A dio, esista o meno, non interessano gli spot

974 - Se la religione si mischia con la politica

975 - Eluana, pareri medici e spettri moralisti

ARTICOLI, INTERVISTE, COMUNICATI STAMPA

976 -Rifiuta amputazione e muore, è polemica - di Caterina Pasolini

977 - Il Vaticano non applicherà più le leggi italiane

978 - La triste storia dell’Italia corrotta - di Eugenio Scalfari

979 - La religione civile che manca all’Italia - di Vito Mancuso

980 - Testamento biologico: parliamone seriamente – di Ileana Argentin

981 - Il diritto e la cura - di Ignazio Marino

982 - Il caso Eluana Englaro - di Franco Bandiera

983 - … E se invece scegliesse Eluana? di Alessandra Sannella

984 - La clinica di Udine dice no a Eluana - di Piero Colaprico

985 - Eluana: Sacconi indagato

986 - Il diritto calpestato – di Stefano Rodotà

987 - Muore dopo la trasfusione forzata: medici condannati – di O. Liso

988 – Eluana, qui si rompe il principio di legalità - di Carlo F. Grosso

989 - Il Piemonte apre a Eluana

990 - Testamento biologico, il PD si spacca e non vota - di G. Casadio

991 - Dal PD una parola chiara - di Ignazio Marino

992 - Non è la repubblica degli ayatollah - di Edoardo Buffoni

993 - Il caso Eluana nel paese della doppia obbedienza – di Ezio Mauro

994 - L’80% degli italiani per il testamento biologico - di F. Bordignon

995 - Il TAR Lombardia boccia il ricorso della regione - di P. Colaprico

996 - Testamento biologico: si va indietro di 40 anni - di Luca Ubaldeschi

DALLA ASSOCIAZIONE

997 - Religione e religiosità

998 - La ballata dell’angelo ferito

999 - LiberaUscita alla fiaccolata per Eluana

 1000 - Donna Prassede e Don Ferrante

PER SORRIDERE…

 1001 – Le vignette di Ellekappa – Sacconi stacca la spina alla clinica




Riferimento letterario: Promessi Sposi Cap.XXVII

mercoledì 28 gennaio 2009

Spoil Hill

28 gennaio

giornata della memoria dimenticata



Dove sono i 19 milioni di comunisti russi morti per liberare Auschwitz il 27 gennaio 1944?

Dove sono i 500.000 rom finiti, per discriminazione raziale, nei forni crematori dei 500 lager nazisti sparsi per ogni dove nell'Europa centro orientale?

Dove sono i 6 milioni di non ebrei passati insieme a questi per il camino dei forni crematori di

 BELZEC (1942)  

BERGEN BELSEN (1943)   BOLZANO (1944)  

 BORGO SAN DALMAZZO (1943)  

 BUCHENWALD (1937)

 CHELMNO (1941

 DACHAU (1933) 

 DORA MITTELBAU (1943)  

 DRANCY (1939)  

 ESTERWEGEN (1943)  

 FLOSSENBURG (1938)  

FOSSOLI (1942) 

GROSS ROSEN (1940) 

MAJDANEK (1941) 

MAUTHAUSEN (1938) 

NATZWEILER (1941) 

NEUENGAMME (1938) 

 RAVENSBRUCK (1938) 

RISIERA DI SAN SABBA (1943) 

SACHSENHAUSEN (1936) 

SOBIBOR (1942) 

STUTTHOF (1939) 

TREBLINKA (1942) 
?


Dove sono gli anarchici spagnoli fuggiti in Francia, catturati dai francesi di Vichy, consegnati ai nazisti, mandati a costruire il lager fortezza di Mauthausen, in aiuto ai dissidenti austriaci?

Dove sono i dissidenti tedeschi mandati a inaugurare il primo lager - modello di tutti quelli che seguirono - di Dachau?

Dove sono quel milione di tedeschi antifascisti eliminati in Germania per l'opposizione al regime Hitleriano?

Dove sono i triangoli rossi dei prigionieri politici, i triangoli rosa degli omosessuali, viola degli zingari, arancioni dei testimoni di Geova, neri degli asociali, azzurri degli apolidi...?

Dove sono Mario Scaffei, Alberto Ducci partiti da S.Maria Novella i primi di marzo del 44 col quel treno per Mauthausen, Gusen, Ebensee insieme a tanti toscani che avevano scioperato contro l'occupazione nazifascista della Toscana?

Dov'è Sergio Rusic, catturato dai tedeschi in Yugoslavia, deportato a Flossemburg, sopravvissuto per venire a Firenze,  maestro elementare e maestro di vita, in mezzo a noi testimone infaticabile?

Dov’è Mario Piccioli? No, lui è ancora qui e ho il piacere di incontrarlo spesso nelle vie fiorite dell’Isolotto. Conosciuto nei pulman che ai primi di maggio partono ogni anno dalle scuole di Firenze e Toscana, direzione Monaco, Dachau, Salisburgo, Linz, Mauthausen, Gusen, Ebensee. Lunga vita a Mario.


 Tutti – anche Mario in maniera figurata - giacciono sulla collina di Spoil Hill.

Ma dov'è la collina di Spoil Hill? La collina della discarica?

E' quella coperta da una coltre di fosforo bianco. Cercala là sotto.


Ti può aiutare anche la CBSNEWS americana.

martedì 27 gennaio 2009

Res venit ad triarios


Ho mandato la mia adesione alla manifestazione di Piazza Farnese, tramite Facebook, con questo messaggio:


Res venit ad triarios Lo battaglia arrivò a coinvolgere la terza linea.

La resistenza è sulla terza trincea: il potere giudiziario (perduti potere legislativo e potere esecutivo). Con Apicella siamo sulla linea del Piave. Seguo da casa.

Urbano Cipriani


I triari erano la terza linea della fanteria dell'esercito romano repubblicano.

Erano i veterani dell'esercito romano che entravano in causa solo in casi disperati. Erano i soldati con più esperienza, anche se non erano più giovanissimi.

Avevano lunghe lance, e scudi. Erano dunque il punto di riferimento dell'esercito, dovevano respingere gli attacchi della cavalleria nemica ed erano spesso lasciati a guardia del campo e non erano impiegati in battaglia. (Tranne casi estremi, come il nostro. Perché, cari giovani amici, a questo siamo).


Come se i giudici fossero eredi di Auschwitz

Non prevalebunt



IL TAR LOMBARDIA BOCCIA gli eversori sanfedisti


Da: www.repubblica.it di lunedì 26 gennaio 2009



"Non posso che essere soddisfatto", dice papà Beppino Englaro, dalla sua casa di Lecco. Oggi il Tar ha depositato la sentenza 214 e ha accolto il ricorso del professor Vittorio Angiolini e dell'avvocato Franca Alessio contro la Regione Lombardia.

Prima di tutto, il Tar dice quello che decine di giuristi, tranne una minoranza fortemente orientata non solo dal codice, ma anche dalla religione, affermava: e cioè che la decisione della corte d'appello di Milano rappresenta un accertamento definitivo e non più impugnabile.

Ma non solo. Un padre, che in assenza di leggi, ha colmato i vuoti, passaggio legale dopo passaggio legale, dai primi passi mossi insieme all'avvocato Maria Cristina Morelli a questi ultimi che l'hanno portato a vincere anche in cassazione, ha quindi il "diritto-potere" di esercitare come di rifiutare le cure in nome e per conto di sua figlia. Papà Beppino, che dal 2008, diceva di essere "la voce di Eluana", può dunque farla sentire e sostenere che quell'"invasione di mani altrui", dopo 17 anni e otto giorni di stato vegetativo persistente, va rifiutata. "Il rifiuto delle terapie mediche, anche quando conduca alla morte, non può essere scambiato per un'ipotesi di eutanasia, ossia per un comportamento che intende abbreviare la vita, causando positivamente la morte, esprimendo piuttosto tale rifiuto - così si legge nella sentenza del Tar - un atteggiamento di scelta, da parte del malato, che la malattia segua il suo corso naturale".

Non si può dunque, come sarebbe potuto accadere in base ad alcune prese di posizione politiche, "essere curati a oltranza". Alimentazione e nutrizione costituiscono terapie e sospenderle non equivale a eutanasia omissiva".

La nota del ministro Maurizio Sacconi, "senza dubbio autorevole perché proveniente dal vertice dell'amministrazione" resta comunque un atto "inidoneo a intaccare il quadro del diritto oggettivo". E la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità "non contraddice affatto il diritto al rifiuto delle cure".

C'è un passaggio ancora più profondo, che va in contrasto con alcune richieste della curia torinese: l'obiezione di coscienza, dice il Tar, in questo caso non c'è. "Il diritto costituzionale di rifiutare le cure, come descritto dalla suprema corte, è un diritto di libertà assoluto, il cui dovere di rispetto s'impone erga omnes, nei confronti di chiunque intrattenga con l'ammalato il rapporto di cura, non importa se operante all'interno di una struttura sanitaria pubblica o privata".

Se questo è il quadro, la Regione Lombardia non può negare di sospendere le cure e deve anche indicare la struttura adeguata. "L'accettazione presso la struttura sanitaria pubblica non può essere condizionata alla rinuncia del malato ad esercitare un suo diritto fondamentale. Né il rifiuto opposto dall'amministrazione alla richiesta del signor Englaro può giustificarsi in base a ragioni attinenti l'obiezione di coscienza". Perciò, "conformandosi alla presente sentenza, l'amministrazione sanitaria in ossequio ai principi di legalità, buon andamento, imparzialità e correttezza, dovrà indicare la struttura sanitaria dotata di requisiti" idonei a rispettare la volontà di Eluana.

Come si vede, il presidente Roberto Formigoni esce sconfitto sul piano del diritto da questa decisione. Esce sconfitto anche quel gruppo di persone collegate al ministero del Welfare che in questi mesi hanno trasformato una tragedia in una guerra senza esclusione di colpi bassi. "Io - dice il professor Angiolini - ho fatto il possibile per affermare quello che il signor Englaro mi ha sempre chiesto, di provare a vivere in uno stato di diritto, facendo ogni cosa alla luce del sole. Non ho mai avuto dubbi della vittoria nei tribunali, ma il prezzo personale che ha pagato e che paga la famiglia che assisto è davvero alto".

La sentenza, aggiunge Sacconi nella nota, "sostiene che il mio atto, per quanto 'autorevole', non è sufficiente a inibire nello specifico caso Englaro una sorta di diritto soggettivo sostenuto dal provvedimento della Corte di Cassazione. Auspico peraltro il ricorso al Consiglio di Stato - continua la nota - da parte della Regione Lombardia, perché rimango convinto che, in assenza di una legge specifica, non vi siano ragioni per far venir meno uno dei contenuti principali dei livelli essenziali di assistenza che vanno garantiti su tutto il territorio nazionale: quello del dovere di idratazione e alimentazione di una persona non in grado di provvedere a se stessa".

 

Commento. Nemmeno l'ennesima sentenza della Magistratura ferma i fautori della "vita ad ogni costo". Dopo aver esperito tutti i gradi della Giustizia, ora pensano all'unico organo che ancora non si è pronunciato perchè non investito della questione: il Consiglio di Stato.  Come se giudici ordinari, giudici di appello, Corte di Cassazione, la stessa Corte Costituzionale fossero una banda di assassini, eredi di Auschwitz, incapaci di comprendere che il diritto degli esseri umani deve venire DOPO i comandamenti divini, dettati dal Dio dei cattolici e interpretati in terra da una sola persona, infallibile ma non sempre. E ciò mentre da ormai quindici anni TUTTI i sondaggi confermano che la maggioranza degli italiani la pensa diversamente da loro, come avveniva ai tempi del divorzio e dell'aborto.

Questa non è più la tragedia di una sola persona e della sua famiglia: è la tragedia di un'intera nazione, l'Italia,
ove si può governare con soli 24.000 voti di scarto e quindi il ricatto fondato su 26.000 parrocchie terrorizza molti, troppi uomini politici  il cui unico scopo è quello di mantenere o conquistare il POTERE..

Ma, per dirla col loro linguaggio, "non prevalebunt".

gps


Nota. Giampiero Sestini è segretario nazionale di Libera Uscita.


***LiberaUscitaAssociazione nazionale laica e apartitica per la legalizzazione del testamento biologico e la depenalizzazione dell'eutanasia Via Genova, 24 - 00184 Roma apertura sede: lun-merc-ven. ore 8:30 - 10:30tel e fax: 0647823807sito web: www.liberauscita.it email: info@liberauscita.it

 


Ancora una volta:


Res venit ad triarios


Magistratura terza trincea ( perdute Camera e Senato)


Alla base di tutto: la società civile.








Nota del giorno



27 gennaio, giorno della memoria:


G8, lo Stato rifiuta i risarcimenti

per le vittime della polizia a Bolzaneto



Ricorso dell'Avvocatura contro la sentenza che stabiliva rimborsi per due milioni di euro agli attivisti no global reclusi e sottoposti a violenze nella caserma di Genova otto anni fa di MASSIMO CALANDRI



Eluana, il Tar dà ragione al padre

La Cei: "Nessun diritto a morire"


Accolto il ricorso di Englaro. Annullato provvedimento che impediva alle strutture lombarde di accogliere la donna. Bagnasco: "Aiutare le persone in coma. Solidarietà a Poletto". Sacconi: "Non mi rassegno, auspico ricorso" di P. COLAPRICO /



Gaza striscia di sangue Gaza striscia di sangue  Gaza striscia di sangue   Gaza striscia di sangue  Gaza striscia di sangue Gaza striscia di sangue Gaza striscia di sangue Gaza chiama Auschwitz Gaza chiama Auschwitz Gaza chiama Auschwitz Gaza chiama Auschwitz Gaza chiama Auschwitz Gaza chiama Auschwitz

lunedì 26 gennaio 2009

27 gennaio Giorno della memoria

Gaza chiama Auschwitz, Gaza chiama Auschwitz...


           


Ed a quel grido scricchiolaron l'ossa

se ricercanti lungo i cimiteri

d'Europa e d'Asia tutta, a vestirsi

d'ira e di ferro.


"My parents came to Britain as refugees from Poland. Most of their families were subsequently murdered by the Nazis in the Holocaust. My grandmother was ill in bed when the Nazis came to her home town of Staszow. A German soldier shot her dead in her bed. I miei genitori son venuti in Inghilterra come rifugiati politici dalla Polonia.  La maggior parte delle loro famiglie furono in seguito sterminate dai Nazisti durante l'Olocausto. Mia nonna era a letto inferma quando i Nazisti entrarono nella loro città natale di Sraszow. Un soldato tedesco le sparò in testa nel suo letto.


My grandmother did not die to provide cover for Israeli soldiers murdering Palestinian grandmothers in Gaza".

Mia nonna non è morta per far da copertura ai soldati israeliani che assassinano le nonne palestinesi in Gaza.


-- Sir Gerald Kaufman MP (membro del Parlamento inglese), address to the House of Commons, 16 Jan 2009.


Photo: A grandchild of 80 year-old Palestinian woman Khadra Al-Malih, 80, who was killed by an Israeli strike, kisses her head as he prepares her body at the Al-Shifa hospital on January 5, 2009 in Gaza City, Gaza. (Getty Images)




venerdì 23 gennaio 2009

Relax con Margherita Hax

Margherita Hack


intervistata da Serena Dandini, Rai Tre 15 gennaio 2009




clicca la foto per aprire il video


Iddio è il tappabuchi di tutto.


Se Berlusconi avesse curato gli affari suoi come ha fatto con l'Alitalia a quest'ora sarebbe a dormire sotto i ponti.


Nota. Nell'anno dedicato a Galileo sarà bene, ogni tanto, ricordare che siamo figli delle stelle. 

giovedì 22 gennaio 2009

Inverti i termini

Sesso forte e sesso debole





Mercedes Bresso, governatore del Piemonte


"Le parole di ringraziamento di Beppino Englaro rivelano il profondo aspetto umano di questa storia. E' nostro dovere stargli vicino. Ritengo che questa tragica storia di Eluana sia una questione non più sopportabile in un paese civile: viviamo in un paese in cui non si rispetta più neppure una sentenza della Corte di Cassazione e tutto diventa materia di lotta politica, anche i dibattiti sulle grandi questioni etiche o religiose".




Claudio Martini, governatore della Toscana


La Toscana ha perso l’occasione per dare alle celebrazioni galileiane quel tocco di attualità che avrebbe potuto contribuire a renderle credibili: mentre nel Cinque-Seicento dette coraggiosa ospitalità all’eretico Galileo, oggi è stata sorda di fronte al bisogno di ospitalità dell’eretica Eluana.

Enzo Mazzi, su 
la Repubblica-Firenze,  22 gennaio 2009.


Vedi i riferimenti, qui.




martedì 20 gennaio 2009

La felicità del bersagliere


Così risponde l'Italia guerreggiante ai fautori dei pacifici Turchi e della loro benefica scimitarra; degli umani Beduini-Arabi che non usano violare e mutilare soltanto cadaveri; degli industriosi razziatori di negri e mercanti di schiavi.

Così risponde con un fatto di eroica e materna pietà, che ha virtù di simbolo. Il bersagliere, di quelli fulminati di fronte e pugnalati alle spalle, raccoglie di tra i cadaveri una bambina araba: la tiene con se nella trincea, la nutre, la copre, l'assicura. Tuonano le artiglierie. Sono il canto della cuna. Passano rombando le granate. La bambina è ben riparata, e le crede, chi sa? balocchi fragorosi e luminosi. Ella è salva: crescerà italiana, la figlia della guerra. O non è ella la barbarie, non decadente e turpe, ma vergine e selvaggia; la barbarie nuda famelica abbandonata? E colui che la salva e la nutre e la veste non è l'esercito nostro che ha l'armi micidiali e il cuore pio, che reca costretto la morte e non vorrebbe portar che la vita?

O esercito calunniato! Eppur tra lo sdegno e lo schifo, nel leggere le diffamazioni dei giornali stranieri, noi abbiamo sorriso! Chi non ha visto qualche volta i nostri bei ragazzi armati dividere la gamella e il pan di munizione con qualche vecchio povero? Chi non ha visto qualche volta uno dei nostri cari fanciulloni soldati con un bambino in collo? Chi non li ha visti accorrere a tutte le sventure, prestarsi a tutte le fatiche, affrontare tutti i pericoli per gli altri? Ora ecco che in pochi giorni sono divenuti masnadieri ...

Giovanni Pascoli, Teatro comunale di Barga, 21 novembre 1911. (guerra di Libia)


Tutto il discorso qui.


Frattini con il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni si appresta a portare i bambini palestinesi - malamente scampati dai balocchi fragorosi e luminosi (magari fosforeggianti)  della signora - all'ospedale Mayer di Firenze.




clicca sull'immagine


WE WILL NOT GO DOWN (Song for Gaza)

(Composed by Michael Heart)

Copyright 2009

michealheart. com



A blinding flash of white light

Lit up the sky over Gaza tonight

People running for cover

Not knowing whether they’re dead or alive


They came with their tanks and their planes

With ravaging fiery flames

And nothing remains

Just a voice rising up in the smoky haze


We will not go down

In the night, without a fight

You can burn up our mosques and our homes and our schools

But our spirit will never die

We will not go down

In Gaza tonight


Women and children alike

Murdered and massacred night after night

While the so-called leaders of countries afar

Debated on who’s wrong or right


But their powerless words were in vain

And the bombs fell down like acid rain

But through the tears and the blood and the pain

You can still hear that voice through the smoky haze


We will not go down

In the night, without a fight

You can burn up our mosques and our homes and our schools

But our spirit will never die

We will not go down

In Gaza tonight.



 




 

L'appello


 Here is my plea: Let's not leave Barack Obama alone to clean up the mess. As he takes his oath today, please take one yourself -- to work harder than ever to end these wars, create universal health care, save our planet, end poverty, increase knowledge and establish a true government "of, by and for the people" (instead of "of, by and for the lobbyists, the bankers, and the war profiteers").


Questo  è il mio appello:  non lasciare Barack Obama solo a ripulire il disastro. Mentre fa il suo giuramento oggi, per favore, fatene uno anche voi -- di lavorare più duramene che  mai per metter fine a queste guerre, creare un sistema sanitario universale, salvare il nostro pianeta, porre fine alla povertà, migliorare le conoscenze e creare un vero governo, "del, per mezzo di e per" il popolo (invece di "del, per mezzo di e per i lobbisti, i banchieri, e i profittatori di guerra.

Michael Moore



Quando potremo fare noi un appello simile per clean up the mess of Italy?


Per intanto dovremmo tutti "lavorare duramente" per metter fine a questo nostro regime mediatico-gomorraico-teofascitaico.


Coraggio Italia. Buon 2009.

La furia sacrificale di Israele

e le sue vittime a Gaza 


(Ilan Pappe 15 gennaio 2009)

 Israele è ancora una volta divorata da una furia sacrificale che traduce in politiche distruttive nella Striscia di Gaza. Questa autogiustificazione spaventosa per l’inumanità e l’impunità non è soltanto sconcertante, ma è un argomento sul quale soffermarsi se si vuole comprendere l’immunità internazionale per il massacro che infuria a Gaza.

E’ anzitutto fondata su bugie pure e semplici trasmesse con una neolingua che ricorda i giorni più bui dell’Europa del 1930. Ogni mezz’ora un bollettino d’informazioni su radio e televisione descrive le vittime di Gaza come terroristi e le uccisioni di centinaia di persone come un atto di autodifesa. Israele presenta sé stessa al suo popolo come la vittima sacrificale che si difende contro un grande demonio. Il mondo accademico è reclutato per spiegare quanto demoniaca e mostruosa è la lotta palestinese, se è condotta da Hamas. Questi sono gli stessi studiosi che demonizzarono l’ultimo leader palestinese Yasser Arafat nel primo periodo e delegittimarono il suo movimento Fatah durante la seconda intifada palestinese.

continua qui




FAzi ed. aprile 2008, € 19

La scheda del libro

Pappe (nato ad Haifa nel 1954 da genitori scampati alla Shoah) ricostruisce tramite documenti desecretati il processo di vera e propria pulizia etnica pianificato a tavolino dalla leadership ebraica del tempo.


Assedi, bombardamento di villaggi e centri abitati, incendi di case, proprietà e beni, espulsioni e demolizioni e infine la posa di mine tra le macerie per impedire agli espulsi di ritornare: questa la strategia pianificata e messa in atto nel 1948 secondo la ricostruzione di Pappe che, rifacendosi alle definizioni ufficiali di pulizia etnica, accusa quindi Israele di aver compiuto un crimine contro l’umanità e di essere moralmente e politicamente responsabile della cacciata dei palestinesi.

lunedì 19 gennaio 2009

Dividono i servi, dividon gli armenti



Mi viene in mente la visita di Nixon e Kissinger a Mao nei primi anni settanta. Fu decisa la spartizione del Vietnam: il Nord alla Cina, il Sud agli  Stati Uniti.

Fatta la pentola, mancò il coperchio...

 A differenza di

Corea del Nord, Corea del Sud... (coperchio dell'ONU).




1 - Vecchio progetto dei neocon Israele e Stati Uniti: Gaza all’Egitto e parti della Cisgiordania alla Giordania.

Fine all’opzione di due Stati, fine del pericolo di un unico stato con uguali diritti per israeliani e palestinesi.

(Coperchio dell'Europa)


Leggilo su Georgiamada


2 - Ora è tempo di manifestare, di chiamare all’ostracismo contro Israele, di domandare le dimissioni di Mubarak, ed è tempo di sostenere il legittimo governo di Gaza. Restate sintonizzati.  Israel Shamir  Leggi il suo articolo, ironico, poetico, netto come sempre.


3 - Ci sono alcuni bambini palestinesi dei Territori Occupati curati dal cancro in ospedali israeliani. Dio sa quale prezzo abbiano pagato le loro famiglie perchè venissero ricoverati là. Israel Radio si reca ogni giorno all’ospedale per domandare ai poveri genitori di dire agli ascoltatori israeliani quanto giusto sia Israele nei suoi attacchi e quanto malvagio sia Hamas nella sua difesa. Non c’è limite all’ipocrisia che una "giusta furia" produce.


...se non si vuole appoggiare la violenza, come strumento per contrastarla c’è solamente un’altra via davanti a noi: sfidare frontalmente questa cieca convinzione morale come una cattiva ideologia che si propone di occultare delle atrocità.


Dobbiamo provare a spiegare non solo al mondo, ma anche agli israeliani stessi, che il Sionismo è un’ideologia che appoggia la pulizia etnica, l’occupazione, e ora l’omicidio di massa.


Leggilo su Haramlik E' un ebreo che parla. (Ilan Pappe )


Nota intravagante


Il forte si mesce col vinto nemico,

col novo signore rimane l'antico;

l'un popolo e l'altro sul collo vi sta.

Dividono i servi, dividon gli armenti;

si posano insieme sui campi cruenti

d'un volgo disperso che nome non ha.


Adelchi Coro dell'atto III

venerdì 16 gennaio 2009

Gaza alla TV spagnola

 Gli israeliani devono essere rispettati innanzitutto dai propri governanti






Video (clicca sulla figura)


 Noi che abbiamo amato Violeta Friedman, che l’abbiamo appoggiata contro il nazista belga Leon Degrelle, che ci sgoliamo contro i negazionisti, non accetteremo alcuna insinuazione di antisemitismo. Questo modo di giocare a nascondino non vale. La Federazione delle Comunità Ebraiche di Spagna ci ha ricordato, in una lettera molto gentile, che ogni critica al governo di Tel Aviv deve evitare l’uso di stereotipi quali - cito testualmente - l’allusione a “nasi adunchi, grandi orecchie, espressioni torve, nonché stereotipi spirituali quali l’avarizia ebraica o i simboli religiosi come la stella di David o i riccioli dei religiosi“. Fine della citazione testuale. Prendiamo atto della lettera e ringraziamo per il consiglio anche se, ovviamente, non ne avevamo bisogno. Abbiamo lasciato la scuola d’infanzia già da tempo.


Ricapitoliamo, quindi: né antisemitismo, né nulla del genere. Riservatevi questi argomenti per occasioni migliori. Ciò che viene denunciata è un’azione politico-militare intollerabile, un comportamento che attenta contro tutti i principi faticosamente conquistati dalla comunità internazionale.


Noi non siamo Hamas. Riconosciamo lo Stato di Israele e il suo diritto ad esistere, ma oltre a ritenere che la politica del governo israeliano giochi contro gli interessi del suo popolo, la consideriamo perversa.


Entrare a sangue e fuoco in quel campo di concentramento che è Gaza, non è qualcosa che si possa giustificare. Come ha detto Antonio Gutiérrez, Alto Commissario dell’ Acnur, questo è l’unico conflitto al mondo in cui la gente non può nemmeno fuggire.


Gli israeliani devono essere rispettati innanzitutto dai propri governanti e da coloro che dicono di difenderli. Speriamo che si arrivi alla tregua che si cerca di ottenere in queste ore.”


 Traduzione di Lia di Haramlik

Piombo fuso

La Bibbia di Israele



ESODO


 “La tua destra, Signore

terribile per la potenza

annienta il nemico.

Con sublime grandezza abbatti i tuoi avversari

scateni il tuo furore

che li divora come paglia. (…)

 Hanno udito i popoli e tremano,

dolore incolse gli abitanti della Filistea,

i potenti di Moab li prende il timore

tremano tutti gli abitanti di Canaan/

piombano sopra di loro la paura e il terrore

per la potenza del tuo braccio/

restano immobili come pietre/

finché sia passato il tuo popolo, Signore".

(Dal Cantico di Mosè che ringrazia Javeh per la distruzione dell’esercito egiziano travolto dai flutti del Mar Rosso)




(Promesse di sterminio dei nemici)

23-23. “Quando il mio Angelo camminerà alla tua testa e ti farà entrare presso l’Amorreo, l’Hittita, il Cananeo ecc. io li distruggerò, tu non ti prostrerai davanti ai loro dei e non li servirai”.

23-27. “Manderò il mio terrore davanti a te e metterò in rotta ogni popolo in mezzo al quale entrerai”.

23-30. “A poco a poco li scaccerò dalla tua presenza, finché avrai tanti figli da occupare tutto il paese”




DECALOGO 


(Insegnamento della vendetta senza fine)

20-4. Sono il tuo Dio, un Dio geloso che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione”

(Condanna a morte per chi maledice i genitori, per chi pratica la magia e per chi sacrifica ad altri dei)

21-17.“Colui che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte”

22-17. “Non lascerai vivere colei che pratica la magia”

22-19. “Colui che offre un sacrificio agli dei, oltre che al Signore, sarà votato allo sterminio”


(Condanna a morte per chi non rispetta il sabato)

Esodo, 31-14.  “Osserverete dunque il sabato, perché lo dovete ritenere santo. Chi lo profanerà sarà messo a morte: chiunque in quel giorno farà qualche lavoro, sarà eliminato dal suo popolo”.


(Intolleranza etnica e religiosa).

34-11,12. “Guardati bene dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per entrare, perché ciò non diventi una trappola in mezzo a te. Anzi distruggerete i loro altari spezzerete le loro stele e taglierete i loro pali sacri”.

34-15. "Non fare alleanza con gli abitanti di quel paese, altrimenti quando si prostituiranno e faranno sacrifici ai loro dei inviteranno anche te”.

34-16. "Non prendere per mogli dei tuoi figli le loro figlie altrimenti quando esse si prostituiranno ai loro dei indurrebbero anche i tuoi figli a prostituirsi loro”


LEVITICO


(La donna che partorisce è “immonda” e deve purificarsi)

12-4. ... la donna che partorisce un maschio... “resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi del suo sangue”.

12-5. “Ma se partorisce una femmina resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue”

(Invito ad invadere altre nazioni ed a non seguire le loro usanze. Esattamente come ha fatto il padre di Hina)

20-23. “Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi… Voi possederete il loro paese, ve lo darò in proprietà".

20-26. “Sarete santi per me, perché io, il Signore, sono santo, e vi ho separati dagli altri popoli, perché siete miei”


LEGGI PENALI NEL LEVITICO


(Condanna a morte per  gli apostati, gli omosessuali e i negromanti)

20-1. “Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che soggiornano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloch dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà”

20-13. “Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna tutti e due hanno commesso un abominio, dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro”

20-27. “Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte. Saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di loro”


(Intolleranza verso i disabili)

21-17. “Nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio”

21-18. “perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi. Né il cieco né lo zoppo né chi abbia il viso deforme”

21-20. “né un gobbo né un nano né chi abbia una macchia nell’occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia eunuco.”

21-22. “Potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose sacrosante e le cose sante”

21-23. “ma non dovrà profanare i miei luoghi santi”


(Condanna a morte per i bestemmiatori)

24-11. “Il figlio della Israelita (e dell’egiziano) bestemmiò il nome del Signore, perciò fu condotto da Mosè”.

24-13,14. “Il Signore parlò a Mosè: Conduci quel bestemmiatore fuori dell’accampamento … e tutta la comunità lo lapiderà.”

24-16. “Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte”

24-23. “Mosè ne riferì agli Israeliti ed essi condussero quel bestemmiatore fuori dell’accampamento e lo lapidarono. Così gli Israeliti eseguirono quello che il Signore aveva ordinato a Mosè.”


(Ricompense per coloro che seguono le leggi divine)

26-3. “Se seguirete le mie leggi, se osserverete i miei comandi e li metterete in pratica, io vi darò le piogge alla loro stagione, la terra darà prodotti e gli alberi della campagna daranno frutti”


(Maledizioni e violenza verso i nemici)

26-7,8. “Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno davanti a voi colpiti di spada. Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila”


LIBRO DEI NUMERI


(Condanna a morte per chi non rispetta il sabato)

15-32.36 “Mentre gli Israeliti erano nel deserto trovarono un uomo che raccoglieva legna il giorno di sabato. “Tutta la comunità lo condusse fuori dell’accampamento e lo lapidò”


(Uccisione di prigionieri: donne non vergini e fanciulli maschi)

31-1,2. “Il Signore disse a Mosé: Compi la vendetta degli Israeliti contro i Madianiti.”

31-7. “Marciarono dunque contro Madian come il Signore aveva ordinato, e uccisero tutti i maschi.”

31-9,10. "Gli Israeliti fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e depredarono …ogni loro bene, appiccarono il fuoco a  tutte le loro città e presero tutto il loro bottino e la loro preda”

31-12. “Poi condussero i prigionieri, la preda e il bottino a Mosé.”

31-15,16. “Mosé disse loro: Avete lasciato in vita tutte le femmine? Proprio loro, per insegnamento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l’infedeltà verso il Signore.”

31-17,18. “Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo. Ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini conservatele in vita per voi”.


Brani della Bibbia, estratti dalla traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale italiana.


(Questa selezione è opera di Giancarlo Fornari, Presidente di Libera Uscita).


Nota a margine:

...programmare la lettura continua di un libro biblico diviso in piccoli brani «da proclamare e insieme meditare ogni sera, prima o dopo cena, magari togliendo qualche minuto a un inutile se non dannoso programma televisivo (Betori arcivescovo di firenze).


Caro mio arciepiscopo, forse meglio limitarsi al Nuovo Testamento, e dentro il Nuovo limitarsi ai vangeli, non so. E poi via decretali, bolle pontificie, dogmi e Concili, eccezione magari per Costanza (***), ma guai a Trento...Buon lavoro monsignore. E coraggio. Ce ne vuole tanto a tutti di questi tempi.


(***)  « Questo santo sinodo di Costanza…, legittimamente riunito nello Spirito santo, essendo concilio generale ed espressione della chiesa cattolica militante, riceve il proprio potere direttamente dal Cristo e che chiunque di qualunque condizione e dignità, compresa quella papale, è tenuto ad obbedirgli in ciò che riguarda la fede e l'estirpazione dello scisma. » 



Giovanni XXIII venne ricondotto con la forza a Costanza, e il 29 maggio 1415 venne pronunziata la sentenza della sua deposizione per simonia, scandalo e scisma. A questo punto il papa romano Gregorio XII acconsentì ad abdicare, a condizione che prima fosse letta in seduta pubblica la bolla con la quale egli stesso convocava il concilio; i padri conciliari approvarono la lettura della bolla ed accolsero l’abdicazione di Gregorio XII. Restava il papa avignonese, Benedetto XIII, irremovibile nelle sue posizioni, ma oramai abbandonato da tutti, e deposto dal concilio nel luglio 1417 con le solite accuse di eresia, scisma e spergiuro.


O gran virtù dei conciliari antichi!


 Ripartiamo da Papa Giovanni? Quello moderno, naturalmente.

Si licet parva componere magnis

La cattiva e la buona notizia


Gaza stuprata da Israele


L'Annunziata sverginata da S.Toro

giovedì 15 gennaio 2009

Non ho l'età

per un pareggio












Simone (foto)

 

 

Nr Impianti                  78

 Dislivello                    m. 23.734

 Stima Km Pista          128

 


Barba

 

 

Nr Impianti                 60

 Dislivello                     m. 17.370

 Stima Km Pista           97



Il conteggio si fa qui (in successione, con il proprio skipass:



 



Ti seguono giorno giorno, pista pista.  Il giorno della foto, questi i passaggi memorizzati dallo skipass di Simone:


 Data: 09-01-2009

 

 1. BOÈ

 

 2. VALLON

 

 3. VALLON

 

 4. COSTES DA EGA

 

 5. COL ALTO

 

 6. BRAIA FRAIDA

 

 7. CIAMPAI

 

 8. Fun. Lagazuoi And.

 

 9. Segg. 5 Torri And.

 

 10. Segg. Averau

 

 11. Scio. F. Averau

 

 12. Segg. Fedare And

 

 13. Segg. Croda Negra

 

 14. Segg. Falzarego

 

 15. Fun. Lagazuoi And.

 

 16. ARMENTAROLA

 

 17. PIZ SOREGA

 

 18. BIOK


 

Il servizio online ti permette di rivivere le tue discese sun diagramma interattivo...



E poi si dice la privacy.

mercoledì 14 gennaio 2009

Dieci piccoli indiani



Uno dice: e se avesse ragione De Magistris? Ecco: De Magistris non può avere ragione.

E chiunque informi, non chiunque stia con De Magistris, chiunque informi o si occupi di De Magistris senza massacrarlo pregiudizialmente, deve essere cacciato.

Voi vedete che la storia di questo anno e mezzo, leggetevi i libri di Vulpio e di Massari sui casi della Calabria e della Lucania, è la storia dei "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie.

Viene cacciato il Vescovo Bregantini perché denuncia certi malaffari tra politica e malavita.

Viene esautorato il Pubblico Ministero De Magistris, gli tolgono le inchieste, poi tolgono lui.

Poi tolgono i suoi consulenti, uno dopo l'altro.

Poi cacciano il Carabiniere, il capitano Zaccheo, che viene trasferito in Abruzzo.

Poi cacciano la Forleo che ha avuto il coraggio di andare in televisione a difendere De Magistris.

Poi il Corriere della Sera non fa più scrivere sul caso De Magistris Carlo Vulpio, che ci aveva dedicato pure un libro e che quindi qualcosa ne capiva.

Poi i magistrati di Salerno scoprono che De Magistris potrebbe avere ragione e trovano i riscontri alle sue denunce e vogliono cacciare pure i magistrati di Salerno.

Adesso vedremo se cacceranno i tre giudici del Riesame che hanno appena confermato l'ordinanza, ma naturalmente per cacciarli bisognerebbe prima parlarne di questa ordinanza.

E di questa ordinanza nessuno ne ha parlato, perché altrimenti immediatamente il CSM dovrebbe rispondere del perché stia accettando di esaminare la possibilità di mandar via dei magistrati a Salerno per via di un provvedimento che l'unica sede legittima per valutarlo, il Riesame, ha confermato in toto stabilendo che è fondato e impeccabile.

Abbiamo aspettato sabato, sui giornali. Abbiamo aspettato domenica. Abbiamo aspettato lunedì, ma non è uscita da nessuna parte questa notizia.

Adesso la sapete anche voi.


Passate parola."


 


Nota di servizio: 


Per non perdere il senso: si sono messi in tasca 8 milioni di € destinati a far depuratori, ospedali, scuole. Otto milioni, 16 miliardi di vecchie lire.


ritornello:


chi ha dato ha dato ha dato

chi ha 'uto ha 'uto ha 'uto


scurdammece 'u passato

si' de Napule paisà.

martedì 13 gennaio 2009

I cavalli dell'Armentarola



Clicca sulla foto per farli partire (con un po' di pazienza...)


Tre foto


Per vedere Simone sciare sul piz Boé del Sella apri le ultime su Flickr (in fondo alla colonna sinistra del Blog).

domenica 11 gennaio 2009

Io vivere vorrei addormentato

entro il dolce rumore della vita




clicca sulla foto per ingrandire


Selva di Val Gardena, la mattina dell'8 gennaio 2009: arrivo della cabinovia del Ciampinoi.


 Alle spalle del fotografo che fa ombra il Sella e Plan de Gralba, a fianco il Sassolungo. V. foto.

lunedì 5 gennaio 2009

Corvara


Dal 6 al 10 gennaio sono qui con Simone e Pierfrancesco.  Previsione meteo: primi due giorni nuvolo (nevicate?), giovedi, venerdi,sabato sole. Ne riparliamo. Per la TV domani giornata spaventosa per clima glaciale (ma non dovevano sparire i ghaicciai?) e traffico assolutamente pazzesco (ma se non ci sono i TIR).  Antonella (figlia di Pierfrancesco) mi telefona allarmata per il freddo polare, la lunghezza del percorso e le diffide del teledrogatogiornale.  Quando nel 1941 Mussolini mandò in Russia gli Alpini siciliani e calabresi con le scarpe di cartone e i giornali da mettersi sul petto contro il freddo.

L'albergo: ...In hotel sono stati eseguiti importanti

interventi di ampliamento e ristrutturazione che riguardano gli spazi comuni.

Sono 29 le nuove camere "superior" e 25 le nuove "suite" con ampie vetrate e

balconi,dispongono di tv satellitare, telefono, internet, cassaforte, frigobar, bagni

con riscaldamento a pavimento, asciugacapelli, doccia e vasca, Una nuova

costruzione è stata affiancata alla precedente e dispone di 54 camere, una stube

con una tipica stufa in muratura, una zona benessere che comprende la piscina coperta

e scoperta , idromassaggi e idromassaggio cervicale, docce a pioggia. Accanto alle

piscine una zona "Wellness" vi attende dove potrete nello scegliere tra massaggi rigeneranti,

orientali e trattamenti estetici all'avanguardia. Per chi scia: ski room e servizio pubblico

gratuito di bus navetta per gli impianti di risalita. Parcheggio esterno incustodito e coperto a pagamento.

Impianti : 464 impianti che servono 1180 km di piste.


la madonna!

Listiamo a lutto la stella dei Magi


"Quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento; è un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice”.


 Questo disperato appello del parroco di Gaza è stato raccolto da Pax Christi.


Trovato qui


E Hitler, giù al'inferno, ride.

Riccardo Orioles


 E la dichiarazione di Khalid Mish'al all'indomani della vittoria elettorale a Gaza (gennaio 2006):


Il nostro messaggio agli israeliani è questo: noi non vi combattiamo perché appartenete a una certa fede o cultura. Gli ebrei hanno vissuto nel mondo musulmano per 13 secoli in pace e armonia; sono per la nostra religione "il popolo del Libro", che hanno un'alleanza con Dio e col suo messaggero Maometto (sia lodato) che deve essere protetta e rispettata. Il nostro conflitto contro di voi non è religioso, ma politico. Non abbiamo problemi con gli ebrei che non ci hanno attaccato, ma solo con quelli che sono arrivati nella nostra terra e si sono imposti con la forza, distruggendo la nostra società e bandendo il nostro popolo.

Noi non riconosceremo mai il diritto di nessun potere di derubare la nostra terra e negare i nostri diritti nazionali. Non riconosceremo mai la legittimità di uno Stato sionista creato sul nostro suolo per espiare i peccati o di qualcun altro, o per risolvere i problemi altrui. Ma se volete accettare i principi di una tregua a lungo termine, noi siamo pronti a negoziarne i termini. Hamas tende una mano di pace a coloro che sono realmente interessati a una pace basata sulla giustizia.

Da Leonardo