giovedì 14 maggio 2009

Passeggiata fiorentina

Gracijela e Paola



 « Un'ora, non è solo un'ora, è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti, di climi »

 (Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto)


A spasso per Firenze, dove non arrivano i giapponesi. Tracciato: Isolotto bus 9, via Pisana bus12, Viale Petrarca, Porta Romana, Viale dei colli, discesa all'altezza del bar Fontana, Via S.Leonardo (la via di Ottone Rosai), Belvedere (chiuso a tempo...giudiziario), Costa S.Giorgio, casa Galileo, Giardino Bardini con visita di un'oretta, con tempo rallentato (vale il doppio, parola di Bergson (*). A volte ci vuole l'occasione di accompagnare l'ospite straniera per riandare i nostri sempiterni colli.  E allora Grazie a te, dolce Gracijela. Ti vuoi presentare?


Everybody knows about Florence, this old city overwhelmingly filled with art and history. With so many things already said about it little can be ad. Still, between these narrow streets, to often filled with oceans of tourists and all "must do's" you can find some genuine pearls. Like the old monastry San Miniato al Monte up hill on the other side of the Arno, partly bilt to Michelangelo's idea with frescoes of Paulo Uccello, della Robbia among others. It's so beautiful and peacefull. Also the most breathtaking view of Florence is to be found here infront of the church. The streats around the Belvedere are full of flowers and very pleasent for strolling offering some excuisite details if you care to look. Of all the churches there are two less visited really enriching the experience of the city namely San Spirito by Bruneleschi and Ognissanti with frescoes of Ghirlandaio and Sandro Boticcelli. Boticcelli is also buried here in this former familychurch of the Vespuccis mostly famous on behalf of Amerigo who named the new continent. A good and calm lunch in a friendly atmosphere can be enjoyed at Ruth's near the Synagoge. These are a few reflexions of a quite regular visitor and for the moment guest of Paola and Urbano. Many thanks to my hosts and best regards.

Gracijela Bozovic, a radiologist from Sweden inlove with Italy.


Alcune foto


(*) Dalla confusione tra intuizione e intelligenza, è nata l'incomprensione sulla natura del tempo. L'intelligenza che ha sempre di mira fini pratici, concepisce il tempo, così come fa anche la scienza, come una serie di istanti concatenati e misurabili: ha una visione del tempo spazializzata come se in una pellicola cinematografica si pretendesse di cogliere la finzione del movimento da ogni singolo fotogramma e non dal loro fluire e scorrere in una unità indistinta.


Così per il tempo non esistono singoli istanti ma un loro continuo fluire non scomponibile ma vissuti nella loro durata reale nella coscienza di ognuno dove gli stati psichici non si succedono ma convivono. Diverso è quindi il tempo della scienza da quello reale che ciascuno di noi vive nella propria coscienza. Famoso è l'esempio della zolletta di zucchero che si scioglie in un bicchiere d'acqua: la fisica calcolerà il tempo che lo zucchero impiegherà a sciogliersi secondo un procedimento analitico che va dall'istante iniziale a quello finale della liquefazione e questo tempo così calcolato sarà definito simbolicamente uguale per tutte le volte che si misurerà nelle stesse condizioni: mentre molto diverso sarà il tempo vissuto della mia coscienza che non terrà conto del tempo spazializzato e oggettivato della fisica ma piuttosto dalle mie condizioni psicologiche di insofferenza o calma: questo sarà il vero tempo per me.

1 commento:

  1. Bravi..E' un itinerario bellissimo che ricorda la ia gioventù. Percorrevamo a piedi via San Leonardo per andare a lezione di fisica ad Arcetri.Orni

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