sabato 20 giugno 2009

Nomen est omen - il nome è presagio

L'Occidente che tramonta


 "Le competizioni elettorali controllate da professionisti esperti nelle tecniche di persuasione, i cittadini ridotti all’acquiescenza, la politica decisa tra governi eletti ed élite economiche, strapotere delle lobby, disuguaglianze sociali crescenti e riduzione delle politiche sociali a misure di ordine pubblico. La post-democrazia è questo regime delle oligarchie del denaro, che possono comprare il consenso o, in mancanza, possono reprimere il dissenso, anche con l’uso della forza e perfino della guerra».




«La strategia odierna di conquista delle democrazie produce “costituzioni incostituzionali”, attraverso l’eliminazione, dall’interno e senza dare nell’occhio, delle strutture di garanzia.: la separazione dei poteri, i controlli giuridici e politici. “Nessuno si proclama dittatore. Tutti fanno finta di essere democratici. Ma non lo sono”.


Estratto da


LA FINZIONE DEMOCRATICA. – DI GUSTAVO ZAGREBELSKY

da: la Repubblica di venerdì 19 giugno 2009


Zagrebelscky commenta due recenti libri: “Il Sultanato” di Giovanni Sartori (Laterza, 15 euro) e “Democrazia senza democrazia” di Massimo L. Salvadori (Laterza, 14 euro) che affrontano il tema della democrazia del nostro tempo.


Nota estravagante:

Ma quante preoccupazioni per l'IRAN!

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