sabato 29 gennaio 2011

Il lupo e l'agnello


Lupus et Agnus  --  Selvius et Italia



Ad rivum eundem lupus et agnus venerant,

siti compulsi. Superior stabat lupus,

longeque inferior agnus. Tunc fauce improba

latro incitatus iurgii causam intulit;

'Cur' inquit 'turbulentam fecisti mihi

aquam bibenti?' Laniger contra timens

'Qui possum, quaeso, facere quod quereris, lupe?

A te decurrit ad meos haustus liquor'.

Repulsus ille veritatis viribus

'Ante hos sex menses male' ait 'dixisti mihi'.

Respondit agnus 'Equidem natus non eram'.

'Pater hercle tuus' ille inquit 'male dixit mihi';

atque ita correptum lacerat iniusta nece.

Haec propter illos scripta est homines fabula

qui fictis causis innocentes opprimunt.



A un rio medesmo, dalla sete spinti, l'Agnello, e'l Lupo eran venuti. Il Lupo al fonte più vicin; da lunge assai bevea l'Agnello: allor che ingorda fame punse il ladron a ricercar tal rissa: perché l'acqua, a lui dice, osi turbarmi? L'Agnel tremante: intorbidar poss'io l'onda, che dal tuo labbro al mio trascorre? Quegli vinto dal ver: ma tu, soggiunge, fin da sei mesi con acerbi motti m'oltraggiasti: io non era allora nato, l'Agnel risponde. Sì, riprende il Lupo; ma ben tuo padre villanie mi disse. Così l'addenta, e ne fa ingiusto scempio.

A colui s'indrizza il mio racconto, che con falsi pretesti i buoni opprime. Fedro



Bunga bunga una sera ad Arcore: Video  

 


2 commenti:

  1. Pensa in terza media ce la fecero imparare a memoria. Però i classici, anche non di grande prestigio come Fedro sono stati dei grandi e ciò che dissero con tanta semplicità risulta valido ancora dopo qualche millennio. Orni

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  2. Bravo anche DeFunès.  Ma il "coso nostro" batte anche lui.

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