domenica 5 febbraio 2012

Palestina e ritorno



Scambio di email col gruppo del viaggio d'inizio anno in Palestina:

1 - Invio 4 links Youtube messi insieme a sigillo di una esperienza traumatica ma tutt'altro che paralizzante; agreed?   Urbano con Paola, Fiorella e Piero da Firenze:



http://youtu.be/-7YJwotW4LA
Palestina, amara terra mia, amara e bella




2 - Caro Urbano, belli i tuoi video, riassumono bene il viaggio. Purtroppo tira una brutta aria di normalizzazione. Nel sito FORUMPALESTINA, che è il più completo e aggiornato, c'è la notizia di un accordo tra UNITALSI, l'organizzazione cattolica dei pellegrinaggi, la municipalità di Gerusalemme (occupata illegalmente)  e la compagnia EL-AL, per portare ogni anno dall'Italia 40.000 pellegrini a visitare i luoghi santi, ospiti a pagamento di albergi costruiti in territorio npalestinese, con materiale pubblicitario israeliano, mappe dove si ignora l'esistenza della Palestina (solo Galilea, Giudea, Samaria etc.) e vengono invece segnalate le colonie come villaggi israeliani. Del resto, abbiamo una vice presidente della Commissione esteri della Camera, la Nirenstein, che ha cittadinanza israeliana e una casa a Gilo, su terra occupata illegalmente anche secondo la comunità internazionale, compresa l'Italia.  Conflitto di interessi? Boh...Ciao a tutti. Sebastiano Comis

3 - Caro Sebastiano, vorrei trovare una risposta adeguata, tale che possa sollevarci dallo sconforto. Ma faccio fatica. Così vado a ripescare un paragrafo di Howard Zinn che mi sono affisso al muro dello studio e con questo cerco di salvare in corner le nostre speranze nel riscatto e nella liberazione della Palestina occupata. Detto da me sarebbe un predicozzo...
Dove Zinn dice "la storia umana è anche una storia di passione comune, sacrificio, coraggio, gentilezza" penso alle persone che abbiamo avuto la fortuna di incontrare, grazie a Luisa, alle ragazze di Operazione Colomba, ai giovani della nostra spedizione ...
E domani l'altro avremo qui a Firenze due di queste persone: Mara e Nariman Al Tamini. 
Cari saluti. Urbano con Paola, insieme a Fiorella e Piero.


“To be hopeful in bad times is not just foolishly romantic. It is based on the fact that human history is a history not only of cruelty, but also of compassion, sacrifice, courage, kindness. What we choose to emphasize in this complex history will determine our lives. If we see only the worst, it destroys our capacity to do something. If we remember those times and places—and there are so many—where people have behaved magnificently, this gives us the energy to act, and at least the possibility of sending this spinning top of a world in a different direction. And if we do act, in however small a way, we don’t have to wait for some grand utopian future. The future is an infinite succession of presents, and to live now as we think human beings should live, in defiance of all that is bad around us, is itself a marvelous victory.”

Esser pieno di speranza in tempi cattivi non è poi così follemente romantico. Si basa sul fatto che la storia umana è una storia non solo di crudeltà, ma anche di passione comune, sacrificio, coraggio, gentilezza.  Quello che noi scegliamo di esaltare in questa storia così complicata determinerà le nostre vite. Se noi vediamo solo il peggio, questo distrugge la nostra capacità di fare qualcosa. Se noi ricordiamo quei tempi e luoghi - e ce ne sono tanti - dove la gente si è comportata magnificamente, questo ci dà l'energia  per agire, e almeno la possibilità di mandare questa trottola del mondo in una direzione differente. E se noi agiamo, per quanto in piccolo, noi non abbiamo da attendere qualche grande utopia futura. Il futuro è una infinita successione di presenti, e vivere ora come noi pensiamo che gli esseri umani dovrebbero vivere, a dispetto di tutto quello che c'è di male intorno a noi, è in se stesso una meravigliosa vittoria.


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